Si è svolta stamattina la conferenza stampa di presentazione della 29esima edizione della Mostra Agricola Campoverde. Nata nel 1985 dall’idea di Benito Tomassini, da sempre impegnato nell’organizzazione di eventi pubblici, la Mostra ha avuto negli anni un successo di pubblico sempre maggiore, aumentando in grandezza e prestigio. Da quasi quattro anni la TRE M srl ha preso in mano tutta l’organizzazione dell’evento fieristico.
L’appuntamento è dal 24 al 27 aprile e dal 1 al 4 maggio 2014 nella struttura Aprilia Fiere di Campoverde, in via Pontina km 54 ad Aprilia. La mostra rappresenta un evento cardine del panorama fieristico a livello nazionale ed è in grado di attrarre un pubblico sempre più eterogeneo verso il mondo dell’agricoltura a 360°, settore principe dell’economia del Sud di Roma.
A fare gli onori di casa in conferenza il presidente della Tre M, società organizzatrice della Mostra Agricola Campoverde. Nel panel dei relatori il Sindaco di Aprilia Antonio Terra, l’Assessore alle Attività Produttive Vittorio Marchitti e, Johnny Passa e Sonia Sette, in rappresentanza della Tre M.
Gli interventi dei relatori hanno sottolineato il grande merito della Mostra di aver reso l’agricoltura cultura, spettacolo e informazione e l’importanza di aver scelto Aprilia come location della mostra, in quanto territorio strategico, situato a metà fra Roma e Latina.
La Fiera si estende su circa venti ettari e vanta una struttura coperta di 2400 mq, destinata ai prodotti tipici, più un’altra di 1000 mq destinata all’esposizione agroalimentare. Nonostante il momento di crisi, la Fiera di Campoverde ha registrato un incremento del 15% di spazi espositivi e di relativi espositori. 380 gli stand a disposizione, tutti già venduti, successo evidenziato negli interventi di oggi.
Gli espositori provengono da tutte le regioni italiane, ma anche dall’estero: sono rappresentate Germania e Tunisia. Una delle grandi novità della fiera sono i macchinari agricoli che, grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria Unacma, Unacoma ed Enama saranno fra i protagonisti dell’evento. Anche gli espositori avranno a disposizione un’area in cui presentare i priopri macchinari.
Ricca la presenza anche del florovivaismo: il 90% degli espositori sono produttori locali dell’agro pontino e soci della cooperativa che gestisce il Mercato dei Fiori di Campoverde. L’area coperta sarà dedicata interamente ai prodotti tipici italiani e internazionali.
Con un ruolo fondamentale nell’economia agricola del territorio, gli animali saranno protagonisti. Presenti razze bovina, equina, bufalina e ovicaprina e animali da compagnia e da cortile. L’ addestratore del cinema e della tv Daniel Berquiny parteciperà alla fiera con una selezione del suo Zoo delle Star di Aprilia, presentando in anteprima al pubblico il suo cavallo ammaestrato a parlare. L’addestratore di Rapaci Fabio Rossi darà anche quest’anno prova della maestosità delle aquile, così come gufi, barbagianni e falchetti, con dimostrazioni di addestramento in volo.
Inoltre, grazie alla collaborazione con la Scuola Cinofila di Tobyas Popovici, saranno date dimostrazioni di addestramento, con lezioni gratuite per migliorare il rapporto con il proprio amico a quattro zampe.
Trovano spazio nella mostra anche le rievocazioni di carattere folcloristico con i Butteri delle Paludi Pontine che, rappresentanti della memoria storica delle terre pontine pre Bonifica, si esibiranno in spettacoli a cavallo tutti i giorni della fiera. In mostra anche le attrezzature dei butteri ed una rassegna fotografica delle paludi pontine e della bonifica. Parteciperà alla mostra anche l’Associazione Italiana Muli Montati che con la sua esibizione riscatterà il mulo dallo stereotipo di animale “testardo”, da soma che predomina nell’immaginario comune.
I prodotti principe di quest’anno saranno il tartufo che, grazie alla famiglia Cipriani, si affaccia per la prima volta in fiera. Saranno promosse dimostrazioni di raccolta tartufi con i cani. Il peperoncino è l’altra novità dell’edizione 2014 con spiegazioni sull’ impiego nella nostra cucina. Infine, il Melograno, coltura che sta prendendo piede anche nell’Agro Pontino, sarà prodotto in primo piano. Non mancheranno poi il cioccolato, il miele, i vini locali ed lo street food, la nuova moda delle fiere, con prodotti dall’ Emilia Romagna, Lazio, Marche e Sicilia. I convegni permetteranno anche momenti di approfondimento sui singoli prodotti.
Per il terzo anno in fiera, ci sarà un concorso dedicato all’allestimento dei giardini, il Premio Giardino D’oro: architetti paesaggisti e vivaisti esporranno e decoreranno un intero settore con piante e fiori ornamentali, che saranno valutati direttamente dal pubblico della Fiera. Al termine dell’evento sarà estratto a sorte, tra i votanti, un biglietto il cui possessore riceverà un ulivo secolare.
I bambini e le scuole saranno ospitate gratuitamente per visitare la fattoria didattica il 24 aprile, giorno dell’inaugurazione. Le associazioni Shingle e The Factory 1944 con macchine ed oggetti della II guerra Mondiale, avvicineranno i visitatori alla storia del territorio. Infatti, in occasione del 70° anniversario dello Sbarco di Anzio, le due associazioni contribuiranno anche con materiale divulgativo a creare maggiore consapevolezza del territorio apriliano, approfondendo un momento fondamentale della storia di queste terre.
“La Fiera Agricola – ha affermato Cecilia Nicita, presidente della TRE M Srl – si sta ritagliando il ruolo che merita nel panorama agricolo nazionale, puntando non solo alla spettacolarizzazione del mondo agricolo, ma anche a mettere in risalto le realtà produttive locali e regionali, dare loro una vetrina privilegiata in cui mettere in risalto le loro potenzialità. Gli sforzi quest’anno si sono raddoppiati, con la decisione di sdoppiare le date della fiera: anche se per alcuni settori e naturalmente per noi organizzatori comporta un maggiore impegno dal punto di vista gestionale ed operativo, nel complesso abbiamo voluto offrire all’economia di questo territorio e al pubblico una doppia opportunità di vetrina commerciale e culturale, sfruttando i due ponti ed i relativi weekend tra aprile e maggio”. Cecilia Nicita ha ringraziato chi ha creduto nuovamente nelle potenzialità della fiera, dagli espositori alle istituzioni, e l’Amministrazione Comunale.
Allo stesso tempo è emerso il dispiacere degli organizzatori di non poter contare sul sostegno delle istituzioni maggiori, a partire dalla Regione Lazio che molto spesso considera il territorio apriliano e pontino la “discarica di Roma” e la città, per questa ragione, è spesso lasciata sola. “Questa Fiera sta andando avanti nonostante tutto – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – Ci rendiamo conto che l’area ha bisogno di un intervento, quello potrebbe essere un polo che lavora tutto l’anno. È un nostro cruccio al quale speriamo di poter porre rimedio. Quello che dispiace è l’assenza degli enti superiori, Aprilia è sempre considerata la figlia illegittima di una provincia che guarda a sud. Ci sentiamo un po’ abbandonati, ma noi cerchiamo di farcela da soli”.
“Il nostro lavoro è di valorizzare il territorio e le sue produzioni – ha precisato l’Assessore alle attività produttive di Aprilia Vittorio Marchitti – ma stiamo mettendo in piedi anche una bella sinergia per questo polo fieristico, con l’apertura dell’Ostello, il potenziamento dell’area fiere e la realizzazione di una pista ciclabile fino all’area archeologica di Satricum”, tema centrale anche del Convegno sul Marchio enogastronomico Città di Aprilia, che ha avuto luogo domenica 30 marzo.
Il taglio del nastro della Mostra si terrà Giovedì 24 aprile alle 10:30, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.
Melania Limongelli