Ieri sera sul palco del Teatro Europa è andato in scena uno spettacolo coinvolgente, a volte duro, ma profondo che ha rapito la platea. Marco Bocci nei panni del grande artista italiano Amedeo Modigliani ha portato in sala, per la regia di Angelo Longoni, la vita appassionata e tormentata del Pittore geniale e rivoluzionario e di uno scultore d’eccezione. Accanto a Marco Bocci una grintosa Romina Mondello nei panni della scrittrice, poetessa e giornalista inglese, una delle quattro donne che hanno scandito la vita parigina del giovane artista bohèmien. Un artista, Modì, che ha sempre inseguito il suo sogno dipingere persone vive, non come si presentano nella realtà, ma guardandole dentro, tirando fuori ciò che apparentemente non è visibile.
La storia di una vita vissuta in uno dei momenti più dinamici e stimolanti del ‘900 europeo, libertà, bellezza, verità, amore, queste le parole chiave del movimento d’artisti provenienti da tutto il mondo e residenti nei quartieri parigini di Montmartre e Montparnasse. Non si può raccontare il geniale pittore senza descrivere le donne che lui ha amato e dipinto, la loro dolcezza, la loro impenetrabilità e sensualità. Quattro personaggi femminili che hanno scandito i diversi periodi della sua arte e della sua vita affettiva, terminata con una delle storie d’amore più famose e commoventi che abbiano mai riguardato un artista, un amore totalizzante e romantico dal gran finale tragico.
Lo spettacolo “Modigliani” è stato scritto e diretto da Angelo Longoni e oltre a Marco Bocci e Romina Mondello ha visto protagoniste altre due attrici: Claudia Potenza, Giulia Carpineto e Vera Dragone.