La prima cerimonia ha avuto luogo presso il monumento Il Graffio della Vita, inaugurato ad Aprilia nel 2011; la seconda al monumento alla memoria del tenente Eric Fletcher Waters e dei Caduti senza Sepoltura, inaugurato il 17 febbraio del 2014 alla presenza del musicista Roger Waters e del veterano Harry Shindler.
Vi hanno preso parte i rappresentanti delle Amministrazioni di Aprilia, Anzio, Nettuno, Ardea e Lanuvio, le Autorità Militari e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nonché i rappresentanti del Centro Anziani di Campo di Carne e le scolaresche della vicina scuola primaria che hanno intonato l’Inno di Mameli. In rappresentanza del Prefetto di Latina Pierluigi Faloni, è intervenuto il Prefetto Vicario Luigi Scipioni.
Da parte del Signor Harry Shindler, impossibilitato a partecipare alle cerimonie, è pervenuta una nota di saluto di cui è stata data lettura.
La terza cerimonia in programma, promossa dal Comune di Lanuvio, ha avuto luogo presso il Monumento ai Caduti di Piazza Berlinguer, in località Campoleone.
Sul sito web istituzionale www.comunediaprilia.gov.it sono scaricabili alcune immagini della giornata celebrativa odierna. Di seguito, il discorso integrale del Sindaco di Aprilia Antonio Terra.
“Rivolgo il saluto della Città di Aprilia alle Autorità Militari, Civili, religiose, alle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nonché a tutti i cittadini presenti.
Un saluto in particolare lo rivolgo al Signor Prefetto di Latina, qui rappresentato dal Vicario, dottor Scipioni.
Anche questa mattina siamo felici della presenza degli alunni della scuola di Campo di Carne. È anche per loro che siamo qui, per trasmettere il ricordo di quei giorni terribili della seconda guerra mondiale, quando queste terre furono devastate dai bombardamenti. Proprio questo luogo, dove noi ora viviamo, è stato il centro nevralgico dello scontro.
Il nostro impegno è quello di tramandare la memoria di quei giorni, affinché nei giovani vi sia piena consapevolezza che i conflitti internazionali si risolvono con la diplomazia e non con le armi, che le istituzioni democratiche che i nostri padri hanno costruito vanno difese e tutelate.
Questo è il senso della cerimonia odierna, che apre il circuito celebrativo per il 72esimo Anniversario dello Sbarco.
Nel 2011 l’inaugurazione del monumento alle mie spalle rappresentò per la nostra Amministrazione il primo impegno per la memoria, al quale sono seguiti l’istituzione della giornata commemorativa della Battaglia di Aprilia con la scopertura di una targa a ricordo in località Campoleone e, naturalmente, l’inaugurazione dei due monumenti alla memoria del Tenente Eric Fletcher Waters e dei Caduti dello Sbarco senza Sepoltura, ad uno dei quali, in Via Pontoni, faremo visita nella seconda tappa di questa giornata commemorativa.
La nostra idea di dedicare un pensiero di riconoscenza ai caduti senza sepoltura è scaturita da un dato di fatto impressionante, relativo al grande numero di soldati ancora dispersi, corpi mai restituiti alle famiglie. Voglio fare mie le parole dell’amico Harry Shindler, veterano dello Sbarco, pronunciate il 18 febbraio del 2014 alla presenza anche del musicista Roger Waters: “Noi facciamo questo – ha detto Shindler – affinché nel futuro nessun bambino cresca senza avere notizie del padre”.
Questo è lo spirito che ci porterà a breve in Via dei Pontoni e successivamente a Campoleone per partecipare alla cerimonia promossa dal Comune di Lanuvio.
Il prossimo 25 Aprile, poi, la nostra Città festeggerà il suo 80esimo compleanno, in concomitanza con un altro Anniversario importante già ricordato dal Presidente Sergio Mattarella durante il discorso di fine anno, ossia i primi 70 anni della Repubblica Italiana. Questo ci riporta con il pensiero ancora una volta ai giorni terribili della guerra, quando un paese ricco di speranze, nato come comunità agricola dopo la bonifica, finì sfollato e raso al suolo.
Nel dopoguerra Aprilia si è rialzata e ciò lo dobbiamo agli sminatori, ai pionieri e a chi con orgoglio e ostinazione ha scelto di nuovo questi posti per vivere, riprendendo quel percorso di crescita bruscamente interrotto dalla guerra. Anche a loro va oggi il nostro pensiero e la nostra riconoscenza.
In questo contesto il nostro affettuoso pensiero giunga anche allo stimato concittadino Armando Giorgi, ultimo reduce di Russia dipartito recentemente.
Il mio ultimo saluto va alla delegazione di studenti delle nostre scuole medie che il prossimo 27 gennaio prenderà parte alla Giornata della Memoria presso il campo di concentramento di Auschwitz, visitando quel drammatico simbolo dell’Olocausto nazista che a distanza di settanta anni non smette di impressionare e rafforzare ancora di più il nostro intento che non può che essere solo e soltanto quello di portatori di pace”.