Le foto di Salvatore Picicco cuore della festa di Campoleone

Nei giorni di festa per la ricorrenza di San Giovanni Battista, nei locali parrocchiali verranno esposte le foto di Salvatore Picicco

A sette anni dalla sua scomparsa, Campoleone onora il ricordo di Salvatore Picicco.

Grande appassionato di fotografia, Picicco ha testimoniato con le sue istantanee lo sviluppo della frazione.

Ora il suo immenso archivio verrà esposto durante i giorni delle celebrazioni di San Giovanni Battista:

“Quest’anno il Comitato di Quartiere Campoleone Aprilia-Lanuvio – scrivono i referenti – ha voluto onorare il cittadino Salvatore Picicco.

Per il semplice fatto che, con la sua documentazione fotografica, è riuscito a riunire virtualmente la nostra borgata divisa per anni da due comuni e due provincie.

Il figlio Domenico ha ereditato la passione del padre, e sarà possibile ammirare anche le sue foto.

Salvatore nacque a Bagni di Lucca il 13 agosto del 1926 da genitori baresi.

Nel ’53, su invito di amici pugliesi a Campoleone, vi si trasferì e si adattò a qualsiasi offerta di lavoro.

Ha dedicato la sua vita al lavoro, alla sua appartenenza politica e alla sua grande passione: la fotografia.

Nei primi anni ’80 cominciò a fare i suoi primi interventi fotografici.

Non c’era festa patronale, pecoraduno, sagra delle fettuccine e manifestazioni varie, comprese quelle della sua appartenenza politica, nelle quali non si aggirasse tra la folla fotografando tutto e tutti.

Con un lavoro certosino e paziente raccoglieva le sue foto in grandi bacheche da esporre alle manifestazioni popolari.

Faceva salti di gioia quando vedeva che la gente, nel riconoscersi era tutta contenta.

Per lui questo era un enorme compenso.

Una sua interessante mania era quella di raccogliere tutto ciò che a lui appariva oggetto da conservare.

Dal campanaccio di una vacca ad un forcone, un antico macinino da caffè…

Sarebbe interessante trovare un luogo per farne un piccolo museo etnografico.

Il numero delle fotografie conservate e catalogate è impressionante.

Con l’obbiettivo della sua macchina fotografica ha fermato il tempo di quasi tutta la popolazione ed oggi, grazie a lui, possiamo conoscere meglio la storia dell borgata di Campoleone”.

L’esposizione dell’archivio fotografico di Picicco è visitabile nei locali parrocchiali fino al 25 giugno, giorno di chiusura della festa di S. Giovanni Battista.

di Massimo Pacetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *