“L’Europa nelle Scuole”, stamani le premiazioni

All’Istituto Garibaldi si sono tenute stamattina le premiazioni del concorso AEDE per le scuole primarie e medie di Aprilia

Nuove premiazioni per gli studenti apriliani: protagoniste le primarie e le medie.

Si è tenuta questa mattina nell’Istituto Menotti Garibaldi, in occasione del 67° anniversario della fondazione dell’Europa Unita, la premiazione del concorso “L’Europa nelle scuole”.

Il concorso è stato indetto dall’AEDE, “Association Europèenne des Ensaignants”.

Un’associazione professionale dei docenti di ogni ordine e grado, riconosciuta a livello europeo, fondata a Parigi il 14 luglio 1956.

La sezione italiana è stata costituita nel 1962.

Ad Aprilia l’AEDE ha preso vita per opera della direttrice dotteressa Paola Pece nel 1979.

L’impegno dell’AEDE è contribuire alla dimensione europea dell’insegnamento.

Cartelloni, temi, poesie ed un video sono state le proposte degli studenti, che si sono concentrati sul tema dell’Europa.

Riflessioni sul passato, presente e futuro dell’Unione, partendo dalla dichiarazione di Shumann del 1950.

Un viaggio che ha ripercorso le tappe fondamentali della storia europea.

Presente tutto il direttivo dell’AEDE: la segretaria Alda Puppo, le coordinatrici e divulgatrici Bruna Rinaldi Maschio e Caterina Sanna.

In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale era presente l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia.

La scuola più premiata è stata la Gramsci, con due riconoscimenti per singoli elaborati ed uno per il video realizzato dalla III D.

A seguire la Garibaldi e la Pascoli, con due riconoscimenti a testa per gli elaborati portati dai suoi studenti.

Una menzione anche per la scuola di Campoleone, di cui è stata premiata la classe V A.

L’evento, condotto dalla giornalista Marina Cozzo, è stato una vera e propria festa, per questi ragazzi e per tutto il pubblico.

Che ha potuto godere dell’intrattenimento musicale degli alunni della 3 D, 3 E e 2 D della Garibaldi, diretti dalla professoressa Mariangela Iannicola e da Ildo Masi.

di Massimo Pacetti

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