L‘integrazione della comunità romena nel Quartiere Toscanini è sempre più forte.
Lo ha dimostrato la festa di ieri, organizzata per ricordare l’unità nazionale della Romania sancita il 1 dicembre del 1918.
Nella sede del Comitato di Quartiere in Via Londra è stata ripercorsa la storia del Paese fino alla data dell’unità:
“Dopo la partecipazione della Romania alla Prima Guerra Mondiale – è stato ricordato nel filmato proiettato – nel 1918 le regioni storiche nelle quali i romeni formavano la maggioranza della popolazione decisero la loro unione con la Romania.
Il 1 dicembre del 1918, con l’unione della Transilvania, Basarabia e Bucovina si concluse il lungo processo dell’unità nazionale dei romeni”.
Oltre alla folta e coloratissima comunità romena residente nel Quartiere, formata da adulti e bambini, hanno partecipato anche il Presidente del Comitato del Quartiere, Luciano Poli, ed il Sindaco Antonio Terra.
Così come erano presenti le Associazioni che hanno contribuito all’organizzazione della giornata, ovvero Viridarium e Matres.
La “lezione” sulla storia della Romania è stata tenuta dalla professoressa Claudia Rojog, docente presso l’Istituto di Lingua Romena.
Ad animare la giornata danze e canzoni tipiche, interpretate dalla cantante Steluta Floriesteanu.
Una giornata all’insegna delle tradizioni tipiche della cultura romena, come la condivisione del pane e del sale celebrata in apertura.
Ma che è servita anche a ricordare le origini comuni di italiani e romeni, discendenti entrambi della tradizione romana.
Un motivo in più per continuare ad interagire, condividere ed integrarsi.
di Massimo Pacetti