Soddisfazione, impegno e volontà di offrire qualcosa di speciale, a km/o: questo è ciò che ha spinto, da un anno e mezzo, Manuel Tomassi a percorrere la strada della tostatura del caffè. Ciò che è nelle tazzine che in tanti consumiamo in più momenti della giornata, ha un gran lavoro dietro.
“E’ una gara che viene svolta a livello mondiale, e sono incentrati solo sulla tostatura del caffè. Si lavora sul caffè verde, la materia prima“. Nella competizione di ieri, dove Manuel ha superato l’abilità di altri sei concorrenti, ha visto l’artigiano apriliano lavorare sul caffè speciale proveniente dal Ruanda. “La gara consiste nella cottura del caffè, e in base alla cottura vengono esaltati aromi e sentori. Quello di ieri, ad esempio, aveva un sentore agrumato. Il caffè – spiega Manuel – viene poi assaggiato con la tecnica del capping dai giudici ed i selezionatori del caffè crudo“.
Non è solo assaggio ed ars preparatoria, ma anche preparazione teorica: “Con i 9 kg che ci sono stati consegnati, abbiamo fatto un calcolo sulla curva di tostatura, che deve coincidere con l’effettiva cottura, e poi bisogna individuare i vari difetti del caffè ricevuto. Il caffè è conoscenza.” Con questo risultato, Tomassi passa alla fase finale del campionato italiano: il vincitore della finale volerà poi a Goteborg, in Svezia, per la finale mondiale.
Aprilia nell’elite del chicco di caffè, grazie alla volontà di praticare la filosofia del km/0.