Il premio nasce da una idea di Marina Cozzo.
Con esso si intende mantenere indelebile nella memoria storica della città alcuni personaggi.
Coloro che per la loro dedizione, le capacità e senso di appartenenza e di collettività, sono riusciti a fare sì che Aprilia diventasse una città degna.
E nella quale è bello nascere crescere e vivere.
Questa manifestazione è quindi la giusta occasione per rendere onore al merito e ringraziare questi storici personaggi.
Per farli conoscere alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini.
Aprilia non ha avuto Giulio Cesare, Napoleone, o Ghandi, del resto non ne ha avuto nemmeno il tempo.
Ma i suoi personaggi, ciascuno con le proprie risorse, l’hanno trasformata da piccolo paesino, a città a tutti gli effetti.
Omaggiando i concittadini di una eredità importantissima: il senso di appartenenza.
Aprilia non è una città dormitorio, anzi qui la gente è sveglia, vigile e pronta.
E questo solo grazie ad esempi del passato che hanno creduto nelle sue potenzialità sociali ed economiche.
Quest’anno la giuria sarà composta da Maddalena Tinto, Antonella Rizzo, Roberto Diana, Francesco Tinto, Salvatore Sferlazzo e da Marina Cozzo.
Ha lavorato per la scelta di 4 nominativi: il primo per meriti socio-culturali e gli altri tre per settore, spaziando dall’arte all’imprenditoria.
A mettere in scena la chermesse si è prestato l’attore-regista apriliano Giuliano Leva.
Ha diretto l’organizzazione di tutto l’evento.
Francesco Eleuteri presenterà la serata, coadiuvato dalla presenza di una giovanissima e deliziosa ginnasta Federica Catalli, madrina della serata.
Presenti nel corso dell’evento spazi musicali tra il M° Dora Nevi ad accompagnare il tenore Maurizio Ceccarelli, il complesso musicale “I FrIcs”, i ballerini Giovambattista Patruno e Maria Fontana.
Quest’anno sarà una grande festa in onore dei meritevoli.
La manifestazione è a cura esclusiva delle associazioni L’Arco di Aprilia.
L’evento si terrà domenica 5 marzo, alle ore 17.00, presso lo storico scenario de Il Pidocchietto.
di Anna Catalano