Un anno particolare per gli abitanti di Campo di Carne, i quali in concomitanza della festa di quartiere, celebreranno anche il 50 esimo anniversario dell’annunciazione della Beata Vergine Maria (1964-2014). Una festa che a detta del comitato conserverà uno spirito di parsimonia dovuta al momento, ma senza dimenticare il cuore dei festeggiamenti: l’anniversario, potrebbe essere un’occasione per i fedeli al fine di rinforzare il loro credo e un’opportunità per chi non trova nelle fede le risposte della vita terrena.
La festa del quartiere di Campo di Carne si svolgerà nell’arco di una settimana a cavallo dei due week-end. I giorni prescelti sono stati il 18, il 19 e il 20 di Luglio, con la partecipazione di una scuola di salsa, di un’orchestra per allietare e far divertire chi ama ballare. Non mancherà in tale occasione il torneo di pallavolo e quello di biliardino, nonché stand gastronomici con il piatto del giorno e pietanze varie. Nel week-end successivo, particolarmente il 26 Luglio alle ore 19, verrà celebrata la processione della Beata Vergine Maria, un’occasione per rimembrare la forza della fede che risiede nella Madonna. L’ultimo giorno, potremmo assistere all’affascinante “gara delle torte” e allo spettacolo pirotecnico che chiuderà definitivamente i festeggiamenti.
Quest’anno la festa del quartiere di Campo di Carne “Estate Insieme” assume un’importanza maggiore rispetto agli anni passati. A causa della crisi l’anno scorso non c’erano i giusti presupposti per affrontare le spese della festa patronale, ma quest’anno sarebbe un’ingiustizia, visto che la comunità parrocchiale celebra il 50 esimo anniversario dell’annunciazione della Beata Vergine Maria. Per ringraziare i predecessori che hanno dedicato il loro tempo alla costruzione della Chiesa di Campo di Carne, il parroco Don Alessandro dedica una lettera proprio a quelle persone che hanno lavorato intensamente per la realizzazione di questo luogo di preghiera e di ritrovo per i cittadini del quartiere. Le giovani generazioni devono sentirsi orgogliosi dei loro padri se oggi possono godere di un luogo di culto e di riunione. Il ricordo va anche ai padri che hanno succeduto in questa parrocchia. Don Bruno Meneghin, Don Clemente Cietto che ne è stato il primo parroco ufficiale e che ha lasciato un segno grande nel cuore di molti, ancora oggi si vive la sua eredità spirituale e umana. Don Fausto Andreassi, Don Bonifacio e Don Leonardo D’Annibale.
Secondo le incantevoli parole di Don Alessandro rivolte verso la sua comunità, descrive il quartiere di Campo di Carne come una terra dove Dio ha scelto di scendere consapevole delle difficoltà a cui andava incontro. È una terra in cui deve prevalere l’amore verso tutti senza distinzioni, dove l’accoglienza deve diventare testimonianza, dove l’aiuto e la condivisone fraterna devono essere praticati fortemente. La festa di quest’anno ci deve spingere a migliorare il senso di comunità e fratellanza, sostiene il parroco; deve farci prendere coscienza dell’essenza dell’essere umano che dovrebbe ispirarsi a sensazioni di uguaglianza, con la consapevolezza che nessuno è migliore dell’altro, ma che tutti siamo una cosa sola. Questo significa terra di santità, luogo nuovo dove ognuno si deve sentire a casa sua.
In conclusione il parroco rivolge un particolare ringraziamento alla 5°B della scuola elementare “Benedetto Lanza” e alle loro insegnanti, che in occasione di questi 50 anni hanno realizzato una piccola ma preziosissima pubblicazione sulla storia della parrocchia dalla sua fondazione ad oggi. Un bellissimo elaborato dove i bambini hanno ricostruito nei particolari e con una ricerca accurata di materiale fotografico e con il loro disegni la vera storia della comunità di Campo di Carne, realizzando anche un CD. Tuttavia, i ringraziamenti sono estendibili al Comitato di Quartiere, al Centro Anziani all’associazione G.A.S.I., agli sponsor e a tutti coloro che hanno contributo e reso possibile, pur nelle difficoltà, la realizzazione di questa festa.
Melania Orazi