Amatrice città aperta, al turismo.
Da venerdì 31 agosto a domenica 2 settembre, la città simbolo del terremoto di due anni fa tornerà ad ospitare la Sagra degli Spaghetti all’Amatriciana.
La ricetta che reso popolare il piccolo centro del Lazio sarà dunque il trampolino per rilanciare il turismo e l’economia locale.
Ovviamente l’accesso andrà regolamentato, visto che le condizioni di sicurezza vanno comunque rispettate.
Sul sito ufficiale della regione Lazio si apprende che
l’accesso all’area della Sagra è libero per i residenti e gli operatori.
Mentre per gli ospiti è prevista una prenotazione online per accesso all’area, per il pasto e per i parcheggi.
Ovviamente saranno anche altri i piatti tipici locali ad essere presenti nella manifestazione, che proporrà anche serate musicali e spettacoli di intrattenimento.
Un ritorno all’antico, visto che l’edizione di quest’anno sarà la numero 50, che per quelle zone vuol dire un ritorno alla normalità.
Anche se per pochi giorni:
Tornare a celebrare questa antica e nobile tradizione nata mezzo secolo fa – recita una nota presente sul sito della città di Amatrice – è stata una scelta fatta con il cuore.
Nonostante le difficoltà, nonostante tutto.
Una scelta fatta perché questa Città vuole tornare a vivere e a guardare al futuro.
Mantenendo ben salde le radici nel passato e nella nostra storia.
Una storia che passa anche per le nostre tradizioni più belle.
Amatrice torna così a riaprire le sue porte a chi le vuole bene.
E in cambio dell’affetto e della solidarietà giunta qui da ogni dove, vuole donare qualcosa anche lei.
I profumi e i sapori della tradizione, i suoni e i colori di un nuovo giorno.
Con lo sguardo al domani, senza dimenticare ciò che è stato ieri.
di Massimo Pacetti