Sarà inaugurata giovedì 2 marzo la mostra fotografica sul XX Secolo dal titolo “Non Perdiamo la Memoria!”.
L’ANPI “Vittorio Arrigoni” di Aprilia ha promosso l’iniziativa, che verrà ospitata fino a giugno nei locali dell’IPIA di Via Boccherini ad Aprilia.
“Abbiamo istallato nei locali dell’Istituto Professionale Mattei in via Boccherini – scrive il Presidente dell’ANPI Filippo Fasano – la nostra Mostra didattica: “Non perdiamo la memoria!” dedicata ai giovani.
Ai giovani che sanno, anche se trascinati nel vortice di questo nostro eterno, bulimico presente, di appartenere al flusso della Storia.
Di essere il risultato di un processo lungo, contorto e, a volte, drammatico.
E di ritrovarsi Cittadini di questa Repubblica spesso con conoscenze inadeguate per esserlo consapevolmente.
La Mostra, articolata in 10 quadri tematici sulla Storia del Novecento a partire dal Fascismo per finire alla promulgazione della Costituzione, sarà disponibile fino alla metà di Giugno.
Le classi in visita, accompagnate dai docenti, potranno approfittare delle immagini e documenti proposti.
Per sviluppare argomenti che vanno dal fallimentare colonialismo italiano all’educazione degli italiani nella scuola fascista.
Dall’alleanza con la Germania nella II guerra mondiale alla sconfitta, alla tragedia e al riscatto degli italiani.
Al ruolo delle donne nel disegnare i principi, confluiti nella nostra Costituzione, della nuova convivenza in nazione democratica e repubblicana.
A coronamento della Mostra vengono proposti ai giovani studenti alcuni brani di A. Gramsci del celebre “Odio gli indifferenti”.
È un omaggio al politico, filosofo e scrittore nell’ottantesimo della sua morte.
Dobbiamo ringraziare – conclude Fasano -, per questa preziosa collaborazione che ci si offre, prima di tutto alcuni studenti che ci hanno avvicinato e ci hanno dimostrato durante il lavoro dell’allestimento rispetto, attenzione ed interesse.
Docenti sensibili e disponibili (Siniscalchi, Siano, Di Fiore), una dirigenza (Prof. Bombonati, Prof. Mercuri) attenta e lungimirante nell’interesse della maturità degli alunni.
E della costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole“.
di Massimo Pacetti