Per il quinto anno consecutivo il progetto “Differenzio anch’io” ha abbracciato le scuole primarie della città di Aprilia, riscuotendo un eccezionale riscontro tra le parti interessate, in particolar modo dagli alunni.
La giornata conclusiva di quest’anno, sostanzialmente dedicata alle classi 5° di ogni istituto, si è svolta in uno scenario completamente innovativo: all’Ecocentro di via Portogallo infatti i bambini sono stati guidati nel loro viaggio alla scoperta di come viene avviene la raccolta differenziata dall’Ing. della Progetto Ambiente, Cristiano Cenci, dalle aziende partner del progetto, dall’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi e dai ragazzi della Virtus Basket Aprilia. Un connubio senza precedenti quello tra sport e didattica, caratteristiche fondamentali per formare i ragazzi e creare in loro una coscenza ambientalistica e di salvaguardia del proprio territorio senza rendere il contesto troppo pesante da gestire, ma attraverso la palla a spicchi divertirsi ed imparare a riclicare.
Perchè le scuole hanno aderito all’iniziativa? Di seguito le parole di un’insegnante:
“La scuola ha aderito a questo progetto per sensibilizzare i bambini a fare la raccolta differenziata e capire il vantaggio di differenziare. A tutt’oggi alcuni quartieri attuano la raccolta differenziata obbligatoria e quindi alcun bambini sono già allenati, mentre dove la raccolta non è ancora obbligatoria noi insegnanti aiutiamo a trasmettere quelle nozioni fondamentali che saranno utili nel momento in cui la raccolta differenziata arriva nei luoghi tuttora non coperti. Sensibilizzando i bambini si aspira a far diventale loro degli adulti responsabili nei confronti dell’ambiente e nella salvaguardia del territorio; durante l’anno scolastico gli insegnanti ed gli alunni hanno svolto un lavoro sull’importanza del processo di riciclo: fiori con le bottiglie di plastica; la chiusura dei sacchetti con i tappi delle bottiglie di plastica; realizzare orecchini e monili con le cialde del caffè; il riciclo degli indumenti vecchi e giornali. I bambini hanno quindi imparato a non gettare direttamente ma dare nuova vita a quello che può essere un rifiuto.”
La giornata conclusiva è stata dedicata principalmente alle classi quinte di ciascuno istituto e la Virtus Basket Aprilia, una delle organizzatrici dell’evento, ha ricorperto un ruolo cruciale nell’insegnamento della raccolta differenziata:
“La festa conclusiva del progetto ‘Differenzio anch’io’ che si sta svolgendo oggi prevede la partecipazione di 510 bambini” – ci illustra il Presidente Lupelli – “Le classi presenti sono 24, praticamente tutti i plessi degli istituti comprensivi di Aprilia. Si chiude quindi il 5° anno di attività di questo progetto di educazione ambientale in una cornice nuova, quella dell’Ecocentro comunale di via Portogallo. Gli alunni potranno ascoltare e vedere con i propri occhi come il materiale viene recuperato e riciclato. Quest’anno l’allestimento dell’evento nella sua giornata conclusiva è dedicato principalmente alla fase didattica e meno a quella del gioco; ogni azienda ha il suo stand e ad ogni classe spiegherà il processo di lavorazione del materiale. Questo non è altro che una visione più allargata di quanto i bambini facciano già in casa con la raccolta differenziata, con la particolarità che potranno assistere e comprendere la destinazione dei materiali di scarto che provengono proprio dalle loro abitazioni e non solo. L’evento conclusivo di oggi è dedicato in maniera particolare alle classi 5°: gli alunni hanno inoltre preparato dei video che verranno premiati a fine giornata. I progetto è nato 5 anni fa per sensibilizzare i più piccoli a fare la raccolta differenziata e tramite loro arrivare alle famiglie prendendo in considerazione il ramo didattico in maniera divertente. L’idea è stata quella di abbinare la pallacanestro ai concetti della differenziata e in questo spazio istruttivo le aziende presenti raccontano come avviene il processo di lavorazione. Le stesse aziende inoltre monitorano e migliorano i propri impianti continuamente, riducendo così il rischio di una convivenza difficile.”
Gli impianti coinvolti nel progetto educativo sono state: LOAS (raccolta differenziata), Centro Rottami (riduzione e raccolta materiali), Self Garden (Compostaggio) e Progetto Ambiente (raccolta differenziata).
Numeri decisamente importanti: 1152 gli alunni coinvolti nelle visite nel mese di marzo (9, 10, 16, 23 e 30 marzo) e il 13 aprile, con la festa finale tenutasi oggi all’Ecocentro di via Portogallo.
Le scuole coinvolte sono state: Campo di Carne, Selciatella, Carano, Deledda, Vallelata, Campoleone, Montarelli e Casalazzara, Via Amburgo, Montegrappa e Marconi.
Melania Orazi