Un commosso ricordo per il 72° anniversario della Battaglia di Aprilia

Il Sindaco Antonio Terra, le Forze dell’Ordine e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma rendono omaggio ai caduti della Battaglia di Aprilia in occasione del suo 72° anniversario.

In mattinata, presso il piazzale della stazione dei treni di Campoleone, è stata allestita una cerimonia in ricordo dei combattenti che persero la vita nella Battaglia di Aprilia, conflitto scoppiato nelle campagne della nostra città il 28 maggio del 1944. La manifestazione commemorativa ha avuto inizio alle ore 9:30 con l’omaggio floreale deposto dal Sindaco Antonio Terra ai piedi della targa posta nel 2014 dallo stesso a ricordo dei militari caduti durante la battaglia. A seguire la preghiera e la benedizione del parroco di Lanuvio Don Andrea.

Il Sindaco Terra ha chiuso la cerimonia con un profondo e sentito discorso al quale è seguito l’ Inno di Mameli: “Ricordare la battaglia ci aiuta a ricordare cosa sia la democrazia, la pace e la concordia. Il nostro pensiero va ai caduti che donarono la vita per i propri figli e per noi tutti che oggi ci ritroviamo qui a ricordarli con commozione”. Presenti alla manifestazione le Forze dell’Ordine, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e i reduci della battaglia di Aprilia tra cui Remo Dilitta (nella foto in basso), classe 1927 (27 febbraio), ad oggi residente a Campoleone, che racconta la sua partecipazione al conflitto e come Adolf Hitler organizzò di persona l’operazione: un attacco che doveva partire da Aprilia in direzione Anzio percorrendo la via Nettunense, all’epoca denominata via Anziate. L’offensiva aveva lo scopo di spingere verso il mare le truppe alleate posizionate nella campagna adiacente Aprilia.

Un ringraziamento speciale va all’ Associazione “The Factory 1944” che ha abbellito la cerimonia con una sfilata di mezzi dell’epoca. La cerimonia è proseguita nei pressi del Monumento ai Caduti di Piazza Berlinguer, poco distante dalla stazione di Campoleone, dove il Comune di Lanuvio ha promosso una commemorazione analoga.

di Jacopo Cascone