Zdenek Zeman, allenatore di Roma, Lazio, Lecce e Foggia (e non solo) è stato oggi ospite del liceo “Meucci”.
Il tecnico boemo è stato invitato per partecipare ad un convegno sull’incidenza che lo sport ha sulla mente.
“Impronta Sportiva”, questo il titolo dell’incontro, è stata per gli studenti un’occasione per confrontarsi con un loro idolo.
Ma anche con un personaggio da sempre impegnato a promuovere i veri valori dello sport.
L’evento, infatti, si è aperto con un video il cui intento era quello di presentare Zeman e le sue idee ai partecipanti.
Sono state ricordate le sue battaglie contro il doping, il cui motto “Il calcio deve uscire dalle farmacie” è diventato celebre.
La parola poi è passata all’allenatore, che ha ricordato il suo passato di sportivo:
“Ho praticato tanti sport nella mia vita, dato che da ragazzo avevo sotto casa un campo sportivo.
Ho fatto calcio, pallamano, pallavolo, hockey su ghiaccio e mi sono sempre divertito.
La cosa più importante è che lo sport può insegnare a vivere.
La scuola forma le persone, aiuta a farsi una cultura, ma lo sport insegna a stare insieme agli altri.
Lo sport insegna a seguire le regole, qualcosa che dovrebbe trovare applicazione anche nella vita.
Il risultato è sempre importante, ma ho allenato squadre arrivate ultime ma con i ragazzi felici.
Indubbiamente – ha concluso il tecnico boemo – lo sport aiuta la crescita fisica, mentale e fisiologica.
Tutti dovrebbero fare qualche sport“.
Il resto della conferenza è stato un dibattito tra Zeman e gli studenti, con tante domande da parte dei ragazzi al loro idolo.
Da rimarcare, inoltre, la presenza di altri personaggi importanti in platea.
Hanno partecipato anche alcune personalità che hanno presenziato ai precedenti appuntamenti del seminario sportivo.
Senza nulla togliere ai vari Alfonso Zenga, Maurizio Marchetti, Sergio Morville, Alberto Flamini, Mauro Casaldi, Morena Ferruzzi, Pasquale Di Sauro, Carlo Pamà e Roberto Laurenzi, una menzione particolare va fatta per Marco Tartaglia.
Siamo ormai vicini all’anniversario del terribile tsunami del 2004 e, proprio in quell’occasione, Tartaglia si distinse.
Fondamentale il suo aiuto in favore delle vittime di quell’evento, con interventi che si sono rivelati decisivi per salvare delle vite.
Un altro grande esempio, sia come sportivo che come uomo, da cui i ragazzi che hanno partecipato all’incontro potranno trarre ispirazione.
di Massimo Pacetti