A partire dalle ore 21, almeno 40 residenti della zona di via Montello, via Di Vittorio, le zone limitrofe a via Montegrappa, via IV Novembre e via Mascagni si sono riuniti al parcheggio della Clinica “Città di Aprilia”.
Al centro del comitato spontaneo c’è la questione sicurezza: un’ondata anomala di furti, perlopiù compiuti in nottata, sta colpendo la zona. “Almeno 17 furti in poche ore, con i residenti che dormono -racconta uno dei presenti – mentre i delinquenti agiscono”.
Tante le ipotesi passate al vaglio della riunione che, in pochi giorni, ha raccolto numerose adesioni: telecamere, ronde cittadine, collaborazione e contatti frequenti tra residenti e vicini di casa.
Tra i presenti anche il Consigliere Comunale di “Aprilia Valore Comune”, Vincenzo La Pegna: “Bisogna denunciare qualsiasi atto alle Autorità competenti: la collaborazione con le Forze dell’Ordine è importante“.
“La riunione nasce da un episodio: lunedì mattina siamo stati dal Vice-Sindaco, e ci siamo lamentati dell’illuminazione della zona: secondo noi, è l’orto botanico la via di fuga dei delinquenti, orto male illuminato. Abbiamo chiesto la valutazione della situazione – illustra uno dei promotori della riunione di questa sera – e di illuminare l’orto con un faro. Qui c’è un problema: che si fa? I carabinieri ci hanno detto di denunciare, in modo da far leva e parlare di fenomeno in corso. Il Comune, in mezz’ora di riunione, ci ha ascoltato, ma non ci aspettiamo granchè“.
Spuntano anche le prime soluzioni da parte dei presenti:”Abbiamo avuto varie idee: le ronde, che aprirebbero altre tipologie di questioni, oppure rivolgersi ad un istituto di vigilanza privata, che richiedono cifre molto alte. Sia la ronda che la vigilanza avrebbero solo un compito di segnalazione, senza poter agire in alcun modo. Abbiamo le mani legate: resta la possibilità di stimolare la sensibilità della città“.
Proprio la pista che porta alle ronde cittadine sembra essere tra le più quotate, vista l’esperienza di alcuni residenti (già organizzatori di alcune feste di quartiere) sia l’alto costo da sostenere per il servizio di una vigilanza privata.
Iniziativa che, emerge da tutti i presenti, non deve assolutamente essere un fuoco di paglia e non deve cadere nel dimenticatoio. “Dobbiamo farci ascoltare, senza paura. Gli amministratori, quando rientreranno dalle ferie, devono venire qui e toccare con mano. Se non ci ascoltano, sistemeremo noi quanto possibile, come hanno fatto i residenti del quartiere Toscanini con il Parco Europa. Ognuno per sè, ma tutti insieme e compatti per farci sentire”.