Caldo e traffico possono rendere il viaggio davvero spiacevole, ma anche il comportamento tenuto in auto dal guidatore e dai passeggeri può costituire un “fattore di disturbo”
Viaggiare in auto riserva il grande vantaggio dell’indipendenza. Molto spesso si parla di noi guidatori in quanto viaggiatori solitari; ma se fossimo in compagnia di altre persone? I casi possibili sono due: possiamo essere i guidatori, oppure possiamo essere i passeggeri. Distinguendo le due situazioni ecco alcuni consigli su cosa fare per evitare che alcuni comportamenti influiscano negativamente sulla sicurezza e sulla piacevolezza del viaggio.
Guidando, con passeggeri a bordo
L’ideale sarebbe affrontare un trasferimento in automobile con persone con cui si abbia un buon feeling. Questo non è sempre possibile e, se guidiamo in compagnia, dobbiamo rapportarci con chi condivide gli spazi ristretti dell’automobile.
1) Il fumo – potete chiedere ai vostri compagni di viaggio di non fumare se voi non condividete questa abitudine, ma è cortesia prevedere, se il viaggio è lungo, delle soste che permettano loro una veloce sosta a base di nicotina
2) Sporcizia – potete chiedere che non vengano consumati cibi e bevande che potrebbero richiedere poi particolari pulizie. Non portate queste richieste all’estremo però, da dover obbligare i vostri compagni a sgranocchiare qualcosa di soppiatto stile novella cella da dieta Fantozziana
3) Compromesso – da buoni padroni di casa condividete la scelta musicale e la temperatura dell’abitacolo con i vostri ospiti
4) Clima gioviale – Cercate di instaurare un clima rilassato: no a silenzi intimidatori o monologhi shakespeariani
Se siamo noi i passeggeri
Il secondo caso che può presentarsi è quello in cui siamo noi i passeggeri ospitati nell’auto di un amico o conoscente. A cosa dobbiamo prestare attenzione?
1) Ridurre lo spazio – possiamo iniziare a pensare ai nostri compagni di viaggio già prima della partenza, cercando di contenere entro limiti ragionevoli il numero e la dimensione di borse e bagagli
2) Compagnia – specialmente nel caso foste gli unici passeggeri assieme al guidatore, cercate, per quanto è possibile, di non cadere in catalessi dopo 30 secondi dalla partenza. Probabilmente il guidatore è stanco quanto voi e conta sulla vostra compagnia
3) Navigatore – a meno che non vi sia esplicitamente richiesto, non trasformatevi in un navigatore satellitare umano, imponendo il vostro percorso preferito o criticando le scelte stradali altrui
4) Compromesso – come gia anticipato nella parte dei guidatori, anche per voi il compromesso è all’ordine del giorno: cercate di trovare un accordo in merito a temperatura, musica, fumo, cibo, bevande e quant’altro
Detto questo, buon viaggio!
Maurizio Bruera