“Siamo fra la costa e i Colli Albani, a metà fra l’Agro Romano e quello Pontino, un pò a sud della Capitale, con uno sguardo verso il Lazio meridionale, Aprilia, un tempo fra le cosiddette ‘Città di fondazione’, ridente centro rurale, noto nell’ultimo conflitto mondiale come ‘factory’, per l’immagine, percepita dall’alto dei velivoli ricognitori di strutture simili a quelle di una fabbrica.
Fra campagne a pascolo, vigneti e piantagioni ortofrutticole, oltre ai ricoveri degli allevamenti di animali, il territorio è costellato da case e strutture di produzione, come era già nell’antichità più remota, quando le ingenti risorse naturali (acqua, selvaggina, vegetazione e legname) hanno permesso, fin dalla preistoria, prima la frequentazione e poi l’insediamento, nelle lande di terra di tale particolare comprensorio.
Da un attento studio del nostro territorio, pieno di contesti e strutture che sollecitano ‘inserimento di Aprilia nel comparto turistico costiero, abbiamo ritenuto d’obbligo l’inserimento nel nostro programma elettorale sia di itinerari a tema per la nostra Città (Vie della transumanza e Cammini rurali, Vie dei Longobardi, strade del vino, ecc..) sia dello sviluppo della funzione di ‘Hub’ turistico, tra la costa e il mare e a sud di Roma, per l’accoglienza verso i percorsi del litorale e quelli collinari, o verso il Lazio meridionale.
Itinerari a tema: quello garibaldino (casale e Mausoleo con ‘Giardino della palude’ di Menotti Garibaldi), itinerario delle fortificazioni di Ardea e aree naturalistico- archeologiche di Casalazzara; itinerario delle torri e fortificazioni: Torre del Padiglione, Castellaccio di Fossignanto, borgo storico di Campoverde, archeologia della produzione: pestarole di Campo del Fico e Buon Riposo, miniera ‘Scamacca del Murgo’ sulla Nettunense e acquedotto romano a Camilleri, villa imperiale latifondistica per la produzione agricola con resti di basis villae nel c.d. granaio (fondazioni, criptoportici e architettura d’epoca repubblicana e imperiale); itinerari della religiosità antica e moderna: allestimento dei materiali della stipe del tufetto (con terracotta raffigurante una gola, ‘unicum’ italiano e proprio nel territorio apriliano-lanuvino), materiali della Pieve longobarda dal borgo di Campoverde, chiesa di Carroceto e….molto altro, comprese proprio le evidenze del secondo conflitto mondiale, distribuite nei vari settori comunali.
Un patrimonio da gestire e portare a regime, sia per un’azione di marketing che per l’organizzazione dell’incoming. Il M5S ha già avviato, attraverso l’amministrazione tenuta ad Ardea, un lavoro finalizzato alla creazione di una DMO turistica Destination Management Organization) in cui sono stati coinvolti ben sette comuni costieri da Pomezia a Latina e i due intermedi di Cisterna e, appunto, Aprilia, che ha aderito ufficialmente.
Andiamo avanti nella costruzione di un progetto turistico integrato: Aprilia merita il ruolo storico che il suo vasto territorio ancora conserva: da protagonista!”
Chiara Ruocco