Inaugurato un settore della Casa della Salute di Aprilia dedicato al TSMREE.

Questa mattina inaugurato un settore della Casa della Salute di Aprilia dedicato al TSMREE, parte del progetto “Più Colori alla ASL”.

Il  progetto “Più Colori alla ASL è inarrestabile. Questa mattina alla presenza della DG  Dott.ssa Silvia Cavalli, del Direttore ad interim del Distretto Lt1 Dott. Vincenzo Lucarini, del Dirigente Medico Dott.ssa Silvia D’Aguanno, del Sindaco Lanfranco Principi, del Maestro e Presidente dell’Associazione  Arte Mediterranea Antonio De Waure, è stata consegnata una  sala di attesa, ed è proprio il caso di dirlo, “da fiaba “ nel  settore B della Casa della Salute di Aprilia dedicata interamente al servizio di Neuropsichiatria Infantile (TSMREE), al quale rimangono dedicati anche 3 ambienti del settore C finora utilizzati. Questo progettovoluto per rendere più piacevole e distrattiva la permanenza  dei nostri piccoli pazienti in questa area, in attesa di essere seguiti, è stato realizzato grazie al benestare della DG  Dott.ssa Silvia Cavalli.

È stato un lavoro frutto di un grande impegno e di lavoro di squadra. Infatti, affiancando gli allievi dell’Associazione, anche personale sanitario e dipendenti della ASL, sotto la guida del nostro Maestro Antonio che non finiremo mai di ringraziare, hanno preso il pennello ed hanno contribuito alla realizzazione di queste vere e proprie opere d’arte.

Noi del TDM siamo orgogliosi di essere stati i promotori  del progetto “Più Colori alla ASL, avviatosi nel 2019 con affreschi presso l’atrio  della Palazzina B, ma in seguito anche nella Sala Assemblee e in altri locali, che oggi valorizza un ambiente dedicato ai bambini. Tali operehanno reso unica la nostra struttura territoriale, forse non solo a livello regionale. Ma ovviamente senza la condivisione e supporto della direzione della ASL e soprattutto del nostro Maestro Antonio ed i suoi allievi chesenza nulla chiedere, hanno  realizzato le opere a tema, i nostri muri sarebbero ancora bianchi e celesti, spogli e molto formali. 

Ma la grande sfida, in assenza di spazi ambulatoriali che,come noto, sono già in sofferenza presso la nostra Casa della Salute, è stata proprio il rimettere in discussione tutta l’attuale disposizione degli ambulatori specialistici ed andare a ricomporre un vero e proprio puzzle, incrociando orari e necessità,  al fine di condividere ambulatori comunie recuperare fasce orarie disponibili. Solo così è stato possibile liberare un intero settore da dedicare al TSMREE che, come è facile immaginare, ha comportato lo spostamento di strumenti diagnostici, scrivanie, armadietti ed altro e che ha richiesto tempo ed energia da parte della nostra Coordinatrice Infermieristica.

Ma la strada da fare è lunga per arrivare a dire che presso la nostra Casa della Salute c’è un TSMREE che copre tutte le attività previste, che richiederebbero più delle 8 stanze attualmente disponibili per poter realizzare un servizio completo e autonomo per la presa in carico, diagnosi, cura e riabilitazione di bambini e ragazzi fino ai 18 anni, ponendo fine ai disagi delle famiglie costrette a rivolgersi al privato con costi importanti che non tutte si possono permettere. Per realizzare ciò, ci sono due sfide importanti da vincere, quella degli spazi e quella, non più facile, di avere disponibili tutti gli Specialisti necessari.

.Il problema degli spazi presso la Casa della Salute di Aprilia sarebbe presto risolto se chi ne ha facoltà riuscisse a sollecitare e sbloccare  il previsto progetto già approvato e finanziato da 2,6 milioni di euro per la costruzione della terza ala, oramai fermo al Ministero della Salute da quasi due anni.

Cogliamo  questa occasione mai così in “tema”  per chiedere al nostro Sindaco di sollecitare e pretendere in Regione ed al Ministero lo sblocco di questi fondi e poter indire la gara di appalto per l’assegnazione e la realizzazione di questa ala. Iniziamo a ridare al territorio la tanto sponsorizzata a parole, ma poco nei fatti, giusta importanza per una sanità di prossimità necessaria a prendersi cura dei propri cittadini evitando, specialmente a quelli con cronicità, viaggi della speranza in strutture in giro per il Lazio.

Vorremmo ricordare che l’erogazione del servizio pubblico sanitario secondo i  nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza) è valutato in  tre filoni

Prevenzione

Assistenza ospedaliera 

Assistenza distrettuale 

La carenza di Specialisti presso la nostra ASL continua a provocare notevoli difficoltà alla cittadinanza, nonostante le promesse e i discorsi dei politici che si avvicendano nel tempo in merito al rafforzamento della sanità territoriale. Il Tribunale per i Diritti del Malato ritiene urgente un adeguato stanziamento di risorse finanziarie e un intervento sulle regole di ingaggio e sui contratti di medici e infermieri per rendere fruibili i servizi sanitari, secondo il dettato della Costituzione.

In una simulata di oramai quattro anni fa, l’erogazione dell’assistenza distrettuale nel Lazio non aveva raggiunto il valore minimo di accettabilità e quindi il rischio commissariamento dal quale siamo appena usciti è sempre in agguato, ovviamente se non siamo migliorati, cosa che purtroppo temiamo.”

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