“Finalmente, dopo vari giorni, i vigili del fuoco sono riusciti ad avere ragione sull’incendio scoppiato il 9 agosto all’impianto Loas Italia di Aprilia. Ma è stato un intervento che ci ha impegnati al massimo delle forze disponibili e con il ricorso anche a mezzi di supporto fatti arrivare da altre province e regioni”.
Lo rende noto Giuseppe Murolo, sindacalista dei vigili del fuoco del Conapo a Latina, in merito all’ incendio che ha devastato il sito di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali della Loas Italia ad Aprilia.
‘‘E’ stato un intervento massacrante – spiega Murolo – nel quale i vigili del fuoco hanno fatto quanto possibile anche per mitigare al massimo l’inquinamento ambientale della zona dovuto alla combustione dell’ampia varietà dei materiali stoccati, ma contemporaneamente è innegabile che i nostri pompieri sono stati esposti a agli effetti delle sostanze tossiche”.
”Ci appelliamo – continua il sindacalista dei vigili del fuoco – ai vertici del dipartimento dei vigili del fuoco e chiediamo di effettuare nel più breve tempo possibile tutti i controlli sanitari e di profilassi necessari a verificare la salute dei Vigili del Fuoco intervenuti, considerato che in media ogni vigile del fuoco intervenuto ha lavorato sull’ incendio per almeno 30 ore con esposizione ravvicinata a tutti i veleni della combustione”.
Sulla problematica il sindacato Conapo ha inviato una lettera al capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco chiedendo attenzione per la salute dei pompieri intervenuti.