INPS, Agenzia delle Entrate e Acqualatina: i drammi degli Apriliani.

I candidati consiglieri Baldo-Di Lorenzo fanno luce sulle difficoltà degli Apriliani data l’assenza degli sportelli essenziali all’interno del comune.

 

Secondo i dati Istat aggiornati al primo gennaio 2023 Aprilia vanta ben 74.126 residenti censiti e, nella top ten dei 10 comuni con il maggior numero di residenti, si posiziona al quinto posto, immediatamente dietro Roma, Latina, Guidonia e Fiumicino.

 

Edoardo Baldo, vice portavoce provinciale di Fratelli d’Italia e l’avvocato Daniela Di Lorenzo, candidati come consiglieri per Lanfranco Principi sindaco, conoscono bene la frustrazione dei cittadini di fronte all’arrivo di una cartella esattoriale, di un verbale dell’Inps o di una bolletta di Acqualatina, perchè in tutti e tre i casi significa che un cittadino di Aprilia, per interloquire con la pubblica amministrazione o con il gestore dell’acqua, deve necessariamente spostarsi nei comuni limitrofi.

Dati alla mano, l’assenza dei servizi induce gli apriliani, per una mera istanza di rateizzazione della bolletta dell’acqua, a percorrere ben 21,8 Km per recarsi a Latina, per dialogare con l’Inps, anche solo per avere informazioni circa il ritardo nella fissazione della visita per l’invalidità civile o per l’indennità di accompagnamento, deve arrivare sino a Latina che dista da Aprilia ben 26,5 Km. Il vero paradossocontinuano i due consiglieri- lo si rinviene nella ricerca di un contatto fisico con l’Agenzia delle Entrate, perchè oltre alla sede di Latina i nostri concittadini sono costretti a recarsi alla sede di Pomezia,  di Velletri o Nettuno, che nella classifica dei comuni per numero di popolazione si trovano dietro al quinto posto occupato da Aprilia, rispettivamente al settimo, al decimo e al tredicesimo. La parola d’ordine dunque è superare il limite dell’isolamento dai servizi con l’apertura di tre sportelli che consenta agli apriliani di interloquire con l’Inps, con l’Agenzia Delle Entrate e con Acqualatina, perchè internet da solo non basta ad abbattere le distanze tra il cittadino e la pubblica amministrazione.

 

E’ assurdo che un’amministrazione in carica da ben 13 anni pensi ad inaugurare “aiuole” (come quella di via Pergolesi) e trascuri di occuparsi di servizi essenziali, costringendo disabili, invalidi e persone anziane, spesso neanche automunite, a precorrere oltre 20 Km per ricevere risposte che un comune di oltre 74.000 abitanti non è in grado di fornirgli. L’attuale amministrazione concludono Baldo-Di Lorenzo- si vanta di ascoltare i cittadini e di renderli protagonisti, ma non c’è traccia nel loro percorso di scelte condivise e partecipate, ma solo l’inesistenza di una compiuta organizzazione di servizi da parte di chi dovrebbe essere garante dei diritti della cittadinanza. Da qui la richiesta di creare nuovi e fondamentali servizi per dare ai cittadini un’altra Aprilia con un palazzo comunale efficiente e soprattutto trasparente.”

 

Chiara Ruocco

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