“La morte di Gino Strada, fondatore di Emergency, ha lasciato tutti noi con un vuoto incolmabile per il suo impegno costante nella cura, soprattutto nei luoghi di guerra, dei più deboli fonte di speranza per chi abbandonato a sé stesso non aveva più fiducia nel futuro.
Nelle ore in cui Gino Strada ci lasciava una seconda tragedia richiamava l’attenzione di tutti noi, quella afgana dove per anni il fondatore di Emergency aveva operato per aiutare un popolo martoriato da decenni di guerre incomprensibili. In queste ore tragiche per il popolo afgano, con l’ingresso dei Talebani a Kabul, il presidio ospedaliero di Emergency ha continuato ad essere operativo con medici e infermieri che hanno deciso di non lasciare il Paese e continuare a prestare la loro opera di aiuto”.
“La nostra comunità non può non riconoscere il ruolo civile e morale svolto da Gino Strada e per questo chiediamo all’amministrazione comunale di intitolare un luogo pubblico simbolo della nostra città, come i locali dell’ex Mattatoio a questo uomo straordinario.
Quei locali rappresentano per Aprilia il luogo dell’integrazione e della solidarietà, valori in cui Gino Strada ha dedicato tutta la sua opera.
Con questo atto intendiamo esprimere la gratitudine della città di Aprilia a Gino Strada e ad Emergency che opera da anni anche nella capitale con le sue strutture e gli ambulatori mobili dedicati alla cura delle fasce più vulnerabili della popolazione. Un’iniziativa pensata per mantenerne viva la memoria e ringraziare questo grande uomo, con l’auspicio che la politica apriliana riconosca una figura che, con coraggio e perseveranza, si è sempre occupato di chi soffriva ed ha reso, con il suo esempio, alla comunità un servizio di crescita e miglioramento”.
Queste le parole del comunicato congiunto tra FuturAprilia, Movap, Rifondazione comunista, Europa Verde e Democratici per Aprilia