La cavalla Gina che, maestosamente, attraversa le vie del centro di Aprilia traiando un carretto agricolo che, questa volta, anziché uva sta trasportando bambini in festa che tirano coriandoli tra le due fila di gente che sorride, racconta una storia passata, quella della Città che non c’è più.
La città degli anziani che ricordano ancora quell’animale forte e simbolo esso stesso della rinascita di Aprilia dopo la guerra mondiale, e ricordano il suo padrone, lo stimato concittadino Angiolino Mantovani.
La foto, della collezione del dottor Pietro Nencini, inserita anche nel suo libro “Frammenti di Aprilia sparita”, è stata scattata nel 1968, nel corso di quella che è considerata la prima edizione del Carnevale come lo conosciamo oggi, ovvero con la presenza di gruppi mascherati e carri allegorici.
Alla vigilia della 51esima edizione del Carnevale Apriliano, con la sfilata delle maschere e dei cinque carri in allestimento, una foto in bianco e nero riaccende i ricordi e la passione per questa ricorrenza tanto attesa quanto irrinunciabilmente legata alla storia cittadina.
Giuseppe Zaccone