La “selva oscura” del Ponte di Montarelli

Una metà del Ponte di Montarelli, per i pedoni, risulta pressoché impraticabile: tra spazi stretti e vegetazione fitta, il quartiere si attrezza

Passeggiare per la città, sopratutto dal momento in cui le giornate si allungano, è un piacere che per i residenti del Quartiere di Montarelli si traduce in una “pista” circoscritta: solamente le zone “al di là” del Ponte che collega la zona con il Quartiere Agroverde, sono praticabili. Il motivo sta nella disposizione di una delle zone pedonali predisposte su via Tiberio (in sede toponomastica, il ponte è un prolungamento di tale via).

Ponte Montarelli_2

Se una metà del ponte è percorribile solamente in fila indiana, l’altra metà diventa impraticabile più o meno a metà percorso: a rendere il passaggio dei pedoni difficoltoso sono alcuni rovi che, di fatto, intralciano il passaggio, tra pericoli di graffi ed una larghezza poco adatta ad ospitare il passaggio, se non in fila indiana, dei pedoni.

Ponte Montarelli_1

A questo tipo di evenienza, da questo pomeriggio il Quartiere risponde come può: alcuni residenti, armati di buona volontà, stanno bonificando alcune zone del Ponte, compresa quella citata nell’esempio. Un soluzione, tuttavia, che assume i contorni di un qualcosa di temporaneo.

 

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