L’emergenza Covid-19 ha mutato completamente le nostre vite da due mesi a questa parte. Ora che siamo entrati nella fase 2, c’è da porre all’attenzione delle istituzioni quella che è la grave crisi economica che l’Italia intera sta attraversando.
Sul fronte locale, alcune forze politiche apriliane, quali Europa Verde Aprilia, FuturAprilia, MovAp e Progetto per Aprilia, RiGenerazione Apriliana, hanno collaborato per organizzare un piano di rilancio per tutti i settori della Città di Aprilia, chiedendo supporto all’Amministrazione comunale.
“Noi, come forze politiche locali, crediamo che da voi – ovvero da quell’insieme di commercianti e artigiani che animano gli spazi di vita e di socialità della nostra città – Aprilia debba ripartire. È riscoprendo la “bottega” sotto casa che si riaccende la città, garantendo allo stesso il rispetto di quei vincoli che giustamente gli esperti e le autorità sanitarie ci stanno chiedendo di adottare quali, ad esempio, il distanziamento sociale e il non assembramento. Noi crediamo che la ripartenza offra delle opportunità per il rilancio delle vostre attività; opportunità che devono essere colte e sostenute con provvedimenti non solo nazionali e regionali, ma anche comunali. Accanto agli aspetti di natura economica e produttiva, non si può non tener conto di altri aspetti di natura strettamente sociale e sanitaria, rispetto ai quali occorre mettere in campo una risposta altrettanto adeguata.”
Questo il piano ideato:
SETTORE PRODUTTIVO/ECONOMICO
1) Costituire una consulta comunale per il commercio che veda la vostra presenza come elemento portante per proporre specifici provvedimenti al Consiglio Comunale;
2) Nel rispetto del principio cardine “chi inquina paga”: rideterminare la quota variabile della Ta.ri. abbattendola in relazione ai mesi di attività per i quali in base alle disposizioni normative statali le vostre attività sono state obbligate a rimanere chiuse. Se per quest’ultime l’abbattimento, della parte variabile della tariffa, deve essere al totale e rapportato ai mesi di chiusura, per le altre proponiamo un abbattimento del 50 per cento escludendo dalle agevolazioni le attività di vendita di generi alimentari e di prodotti farmaceutici;
3) Pensare a un nuovo piano del traffico rivalutando il ruolo delle piste ciclabili in un’ottica di promozione della nuova mobilità, abbattendo le barriere architettoniche e rilanciando gli investimenti nell’arredo urbano per rendere più fruibili le strade e i luoghi di aggregazione locale.
4) Consentire, in osservanza delle disposizioni delle autorità sanitarie concernenti il distanziamento sociale, ai titolari di attività di ristorazione di presentare propri progetti di nuova occupazione e/o di ampliamento di porzioni di suolo pubblico già occupato per l’installazione a tempo determinato di un numero maggiore di tavoli. Ciò con l’obiettivo di compensare il necessario decremento dei coperti servibili all’interno del locale stesso. L’occupazione dei nuovi spazi è intesa senza nuovi oneri a carico degli esercenti.
SETTORE SOCIO SANITARIO E TERZO SETTORE
5) Adottare con l’Asl territoriale competente un protocollo per i c.d. tamponi “drive-through”, ovvero tamponi fatti dalle Forze dell’Ordine su strada.
6) Predisporre corsi di formazione volti alla gestione del rapporto con i cittadini in condizioni di criticità psico-sociale e socio-economica per tutto il personale dipendente dell’ente comunale, delle aziende partecipate all’ente stesso e delle associazioni di volontariato, che, a vario titolo, entreranno in contatto con quanti, per via delle misure adottate per il contenimento del contagio, hanno avuto o avranno necessità di accedere agli aiuti pubblici;
7) Costituire una consulta comunale con personale sociosanitario e medico per predisporre le misure di competenza dell’amministrazione comunale in vista della c.d. Fase 2B dove si riavvieranno le varie attività sociali ed economiche, in un’ottica di fattiva collaborazione con il Consiglio Comunale;
8) Avviare un protocollo d’intesa con il mondo associativo che oggi, e soprattutto domani, svolgerà un importante ruolo di sostegno all’amministrazione comunale nella gestione dell’emergenza sanitaria;
SETTORE CULTURA E TEMPO LIBERO
9) Avviare la consulta comunale con le associazioni culturali per programmare la fase della ripartenza nel settore culturale e del tempo libero;
10) Riorganizzazione degli orari di apertura e chiusura della biblioteca comunale e potenziamento delle strutture della stessa (postazioni computer, Wi-Fi, postazioni studio) per consentire a tutti gli studenti di fruire agevolmente degli spazi comunali;
11) Rilanciare il ruolo del Polo culturale Aprilia (ex-Claudia) per sfruttare gli ampi spazi disponibili sostituendo le iniziative sospese con nuove ipotesi compatibili con l’emergenza sanitaria COVID19;
12) Verificare l’ipotesi di realizzare il cinema drive-in;
13) Aumentare i contributi comunali alle associazioni culturali al fine di consentire il perseguimento dei loro scopi istituzionali. Infine, chiediamo all’amministrazione comunale di sospendere o prorogare gli abbonamenti dei parcheggi comunali nei pressi delle stazioni ferroviarie presenti nel territorio apriliano. Iniziamo da queste semplici idee ed insieme ai Cittadini e alle Istituzioni, in primis il Consiglio Comunale, poniamo le basi per il rilancio. La compagine politica da noi rappresentata rimane a disposizione per un dialogo sulle misure da attuare per la ripartenza. Ci teniamo a precisare inoltre che a queste proposte seguiranno altri spunti di riflessione, il tutto nell’attesa delle direttive governative.
Federica Zecchi