Lega: le loro parole sull’aumento delle tariffe sull’acqua.

Lega di Aprilia, parla Salvatore Lax: ” all’Assemblea dei Sindaci si vota per l’aumento delle tariffe dell’acqua, ma il Sindaco Terra assente.”

 


L’Assemblea dei Sindaci ha votato l’aumento delle tariffe dell’acqua per l’anno 2022 dell’8,45% e per il 2023 del 5%, grande assente il Sindaco di Aprilia, Antonio Terra. Ci domandiamo
– esordiscono il segretario Salvatore Lax e il direttivo della Lega di Aprilia – chi dovrebbe difendere gli interessi dei cittadini di Aprilia se il Sindaco Terra non si presenta quando vengono prese decisioni importanti. E’ un salasso che si aggiunge alla già difficile situazione economica in cui versano le famiglie per via della pandemia, della guerra in Ucraina, senza dimenticare la siccità di quest’ultime settimane. Ora anche un aumento retroattivo (dal 1 Gennaio 2022) delle bollette dell’acqua. Vogliamo ricordare – prosegue la Lega di Aprilia – che i cittadini stanno pagando per un servizio che fa letteralmente “acqua da tutte le parti”. Le reti di AcquaLatina hanno una dispersione pari a circa il 71% di media per tutto l’ATO 4 e un costo spropositato di energia elettrica per pompare acqua che va poi persa. Un’elevata morosità degli utenti e pochi investimenti per contenere le dispersioni nella rete idrica.

A tutto questo va aggiunto che AcquaLatina dovrà pagare un debito di 15 milioni di euro ai consorzi di bonifica. Una situazione complicata anche dal fatto che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) applicherà delle penali a quei gestori, come AcquaLatina, che hanno una dispersione superiore al 65%. Sindaco Terra – ammonisce la Lega di Aprilia – le chiediamo di spiegare alla popolazione Apriliana le ragioni che hanno portato lei a disertare una riunione importante, per tutelare gli interessi dei cittadini. Visto che non crediamo all’ipotesi di una mossa strategica in funzione delle prossime amministrative per scaricare su altri le sue responsabilità, le chiediamo di farlo in maniera pubblica, in un consiglio comunale ad hoc oppure in commissione trasparenza.”

Chiara Ruocco

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