“Abbiamo appreso, leggendo alcune testate on line, che 8 fra gli oltre 140 firmatari della petizione –
promossa per portare a conoscenza di tutta la cittadinanza i disagi che da anni subiscono i
residenti della zona Sacida – hanno preso le distanze da loro stessi, rimangiandosi ciòè ciò che
hanno accettato liberamente di firmare 7 mesi fa.
Hanno definito “incauta e frettolosa sottoscrizione di un documento” l’adesione ad una petizione
che hanno anche letto e deciso di firmare, ma poiché tra questi firmatari ci sono anche insegnanti
ci sembra alquanto bizzarro non ne abbiano compreso il senso.
I firmatari scaricano la loro responsabilità su alcune persone, ma quello che lascia interdetti è il
tono della lettera, una lunga, delatoria infamia, che invita al linciaggio culturale e politico di chi ha
sottoscritto la petizione.
Di questa tardiva rilettura e conseguente ritrattazione, prendiamo atto e auguriamo serena vita.”
Chiara Ruocco