Di seguito il testo integrale della lettera:
Gentili Amministratori, in questi giorni continuiamo a leggere di casi di contagio nella nostra città. Numeri esigui, rispetto a quelli di altre zone d’Italia. Eppure, l’esperienza di diversi comuni limitrofi- e non solo, suggerirebbe prudenza e serietà verso una situazione che può sfuggire di mano con molta facilità e in breve tempo. Le informazioni in periodi di crisi come questo sono fondamentali, anche e soprattutto per evitare che notizie false possano circolare in modo indiscriminato, ma soprattutto per comprendere a fondo quali rischi sta correndo la nostra comunità. Dobbiamo stare a casa e siamo felici di farlo, ma non ci sembra che la situazione venga gestita in modo efficace, quantomeno dal punto di vista della comunicazione istituzionale (ci auguriamo che lo sia dal punto di vista sanitario, perché abbiamo grande fiducia nella Asl). Alla richiesta di chiarimenti, l’Amministrazione ha precedentemente risposto con un laconico “se ne occupa la Asl”. Lo sappiamo. Sappiamo infatti che la Asl territoriale si fa carico di rintracciare i contatti dei positivi e di disporli in quarantena obbligatoria. Tuttavia, non ci sembra che il ruolo di un’Amministrazione di un comune di 75.000 abitanti possa essere quello di stare in finestra, stilare una lista di commercianti che consegnano la spesa a domicilio (iniziativa, questa, assolutamente utile ed encomiabile), e rinnovare gli appelli a stare a casa (certamente necessari). Poiché le informazioni fornite dall’Amministrazione sono gravemente insufficienti, chiediamo che sia fatta chiarezza su alcuni aspetti fondamentali:
Chiediamo a tutta la cittadinanza di convergere per dare la massima diffusione a queste domande e all’Amministrazione comunale di fornire risposte chiare, veritiere, verificate e dettagliate.
Con rispetto e fiducia, da cittadini preoccupati.