Il professor Matteo Ferrera, 32 anni, ha rilanciato, durante la campagna elettorale, la sua ricetta e le sue proposte per le periferie apriliane:
“Premesso che vivo nella periferia apriliana da quando sono nato e quindi capisco benissimo i problemi e le esigenze dei cittadini delle periferie, detto questo ritengo che la Città di Aprilia debba ripensare il proprio sviluppo urbanistico estendendo la rete delle opere di urbanizzazione primaria nelle periferie e al contempo preservando l’ambiente attraverso l’elaborazione di una Variante del Piano Regolatore Generale per il consumo zero di territorio e la sostenibilità ambientale.
Altro punto su cui lavorare è quello di garantire l’illuminazione pubblica, trasporti e marciapiedi nelle zone più periferiche del territorio comunale, e non solo.
Va inoltre portato a compimento il riordino dei nuclei spontanei per favorire l’incremento di attrezzature, di servizi pubblici e privati, di spazi pubblici, di connettivo urbano, di verde attrezzato, che consentiranno finalmente anche alle nostre periferie di avere la stessa dignità di città rispetto al centro urbano.
Grazie alle disposizioni della L.R. 7/2017 sulla rigenerazione urbana, possiamo ora intervenire sulle zone degradate già individuate dai programmi integrati di riordino urbano per consentirne una riqualificazione sempre rispettosa dell’ambiente e della stessa vocazione urbanistica delle aree in questione.
Vogliamo attuare un progetto “Rammendo delle Periferie” (da un’idea di Renzo Piano): un sistema territoriale integrato in cui le periferie non siano più al limite della città, ma entrino a farne parte di una visione ampia attraverso un percorso che progetti il collegamento infrastrutturale con il centro non solo in termini di mobilità privata, ma anche attraverso una mobilità pubblica e/o pedonale in sicurezza.”