Le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul Manifesto di Ventotene hanno suscitato forti reazioni e polemiche. L’accusa principale è quella di aver strumentalizzato e ridicolizzato un testo fondamentale per la storia dell’integrazione europea, ignorandone il contesto storico e la statura morale dei suoi autori, perseguitati dal fascismo.
Secondo i critici, Meloni avrebbe estrapolato alcuni passaggi dal Manifesto, decontestualizzandoli e utilizzandoli per sostenere la propria visione di un’Europa delle nazioni, divisa e indebolita dai veti. Questa interpretazione, tuttavia, non terrebbe conto del messaggio visionario e lungimirante del Manifesto, che proponeva un’Europa federale come unica via per superare i nazionalismi e le guerre che avevano devastato il continente.
Il Manifesto di Ventotene: un’attualità sorprendente.
In un momento storico segnato dal ritorno dei nazionalismi e dalle minacce imperialiste, il Manifesto di Ventotene si rivela più attuale che mai. Solo un’Unione federale, infatti, può garantire la pace, la stabilità e la prosperità dell’Europa, affermando un nuovo modello di Stato e costruendo una società più giusta e inclusiva.
Per contrastare la visione di un’Europa divisa e indebolita, associazioni e forze politiche si sono mobilitate per promuovere i valori del Manifesto di Ventotene. Domenica 23 marzo alle 10:30, in Piazza Roma, ad Aprilia, si terrà una lettura pubblica del testo, aperta a tutti coloro che credono in un’Europa unita e solidale.
L’appello del Movimento Federalista Europeo (MFE) di Aprilia Teresa Levi, Segretaria del MFE Aprilia, ha definito la “volontaria mislettura” del Manifesto da parte di Meloni un “insulto alla storia e alla cultura dell’Europa”. Nicolò D’Ignazio, Vicesegretario del MFE Aprilia, ha invitato anche Lega e Fratelli d’Italia a partecipare all’iniziativa, sottolineando che “chi ha onestà intellettuale sa che il Manifesto di Ventotene è molto più della propaganda spicciola di Meloni”.
Le realtà del territorio che desiderano aderire all’iniziativa possono contattare Nicolò D’Ignazio al numero +39 380 159 0078. Per ulteriori informazioni sulla posizione del MFE in merito alle dichiarazioni di Meloni, si rimanda al comunicato stampa ufficiale.