Da diversi giorni, a cominciare da venerdi 15 ottobre, gli abitanti di Sacida-Campoverde lamentano miasmi disgustosi, di liquame fetido, ributtanti. Ieri, 22 ottobre, a metà mattina, al culmine dell’esasperazione hanno iniziato a chiamare la polizia municipale al numero 06 9282826, per ore, senza ottenere risposta. Allora hanno contattato i carabinieri di Campoverde allo 06 92902006 per chiedere aiuto, ma quelli hanno risposto che si doveva chiamare i vigili (quelli che non rispondono mai), perché non era materia di loro competenza.
Disperati hanno chiamato la segreteria del sindaco allo 06 92018251 e anche qui nessuno ha risposto. Demoralizzati, ormai pomeriggio, hanno chiamato la ASL al numero 069286341 e 06928634938, ripetutamente, ma dopo alcuni squilli chiudevano la linea. Per concludere la giornata, ieri sera al centro di Aprilia, dalla Nettunense, dietro casa del sindaco, fino al Quartiere Primo, un pestilenziale olezzo di plastica bruciata impediva di uscire fuori di casa.
Chiediamo al primo cittadino, tutore della salute pubblica, se tutto questo, ancora una volta, non si configura come danno alla salute, molestie alla popolazione e se l’assenza di istituzioni che intervengano non sia OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO.
Chiediamo se le attività produttive, per legge, siano autorizzate a recare molestie e nocumento alla popolazione. A noi risulta che l’art. 32 della Costituzione, l’art. 844 del codice civile e l’art. 674 del codice penale non lo ammettano, a tutela della salute e della sicurezza pubblica. E facciamo notare che, nel caso fosse accaduto un più grave ed immediato pericolo, nessuno sarebbe accorso, a proposito di Piani di emergenza… Considerando che ad oggi tutti gli appelli per la tutela della salute lanciati, dall’incendio della Loas del 2020, passando per denunce di molestie da industrie dei rifiuti, come le segnalazioni di miasmi durante l’estate 2021, siano caduti nel vuoto, CHIEDIAMO all’amministrazione comunale di istituire un numero verde per Emergenze Ambientali, che risponda ad ogni ora, coordinato tra la Polizia Municipale, la Protezione civile e la ASL, per interventi immediati al ricevimento delle segnalazioni dei cittadini.