La città necessita di un proprio canile. Idea e obiettivo condivisi da tutte le forze politiche che hanno espresso unanimità a riguardo lo scorso 11 Dicembre.
Il canile Galileo Galilei di Latina, per effetto di una apposita gara d’appalto, deve subentrare nel servizio di cura dei cani randagi ritrovati nel Comune di Aprilia.
Ieri è stato un giorno importante e da ricordare: solidarietà e amore offerto agli amici a quattro zampe. Era necessario fissare una data per il trasferimento dei 90 cani, ora presenti all’interno del canile privato di via Torre del Padiglione, al Galilei di Latina. L’Associazione Amici di Birillo Onlus è riuscita a prendersi carico di 69 cani che saranno consegnati nei prossimi giorni alle famiglie che li adotteranno. I restanti 21, pur essendo affidati da oggi al Galilei, attenderanno ancora qualche settimane prima di essere trasferiti nella struttura di Latina, nell’attesa, anche, che qualche famiglia sia desiderosa di ospitarli e accudirli.
In questi mesi vi è stata una vana tensione da parte di molti cittadini, preoccupati per la sorte dei cani di proprietà del Comune. Accuse, toni accesi, insinuazioni privi di fondamenti e ingiustificati.
Fortunatamente, l’impegno si è “vendicato” di questo inutile clima.
E per il futuro cosa intendete fare?
È a questa domanda che da settimane sto lavorando lontano da riflettori, insieme con le forze di maggioranza, perché ogni soluzione è possibile nel rispetto della legge, spesso ignorata nei proclami, e con specifiche risorse, nonostante pochi sanno che per la cura e il benessere dei nostri animali spendiamo oltre 500 mila euro, una cifra che non esito a definire considerevole.
A dicembre il Consiglio Comunale ha dato mandato alla Giunta di individuare percorsi alternativi all’affidamento del servizio ad una struttura privata, individuando una possibile soluzione che consenta al Comune di gestire direttamente il canile.
I costi per la realizzazione di un canile comunale o l’eventuale acquisto di una struttura esistente sono elevati e non possono di certo esser gestiti fuori bilancio. L’appuntamento è quello del bilancio di previsione, sede in cui “misureremo” anche le opposizioni che dovranno passare dalla parola ai fatti. Stiamo valutando dei piani economici e, nel caso in cui si optasse per una struttura nuova, l’individuazione di un’area dotata di tutte le necessarie caratteristiche urbanistiche.
Intendiamo condividere questo processo con le associazioni del territorio, in primis l’Associazione Amici di Birillo Onlus perché, come dimostrato nella circostanza di ieri, i risultati arrivano solo se ciascuno si fa carico della propria parte. Sarebbe bello arrivare ad una gestione condivisa del canile comunale, un bel segnale di partecipazione e di maturità civica. Certamente sferrare accuse pubbliche, in totale assenza di contributi, allontana questo risultato. Chi ha voglia di collaborare è ben accetto, gli altri almeno non disturbino.