“Narrare San Michele”: ieri l’evento in Piazza delle Erbe.

Nella serata di ieri in Piazza delle Erbe l’evento in onore del patrono della città, tra immagini, parole e musica.

Un “incontro-racconto” serale, dedicato alla figura dell’Arcangelo San Michele, alla sua identità e alla sua iconografia, ma anche alla storia della Festa più popolare di Aprilia, ha intrattenuto gli apriliani tra i primi rumorosi festeggiamenti del Patrono.

È accaduto venerdì 30 settembre alle ore 19 in Piazza delle Erbe ad Aprilia, dove un gruppo di docenti, accolti nel salotto culturale della città dall’Assessore alla Cultura Gianluca Fanucci, ha proposto un breve viaggio fatto di memorie, immagini, parole, leggende.

Ad aprire le porte dell’incontro è stata la voce del giovane e talentuoso musicista e cantante Samuele Soldà, accompagnato al piano dal padre Enrico, che ha cantato il brano di De Gregori, “La storia siamo noi”, per introdurre la lettura di un ricordo tratto dal libro di Pasqualino Nuti, “Aprilia, i giorni della guerra…e gli occhi di un bambino”, a cura della figlia Rita, con cui si è ricostruita la prima festa di San Michele, avvenuta il 29 settembre 1947. Chiara Della Valle ha poi raccontato l’identità del santo, le diverse iconografie che ha assunto nel corso dei secoli e infine ha descritto nei dettagli l’opera bronzea di Venanzo Crocetti, simbolo della città. Si è poi passati alla contemporaneità, con l’intervento di Federica Calandro che ha proposto un confronto tra la statua di Crocetti e la versione bronzea di Claudio Cottiga, posta sulla porta laterale destra della chiesa omonima e realizzata nel 2000 per il Giubileo. Laura Perugia ha poi allargato il tema ad un ambito internazionale, parlando di Mont-Saint-Michel e della linea che connette i sette santuari dedicati al Santo. Giovanni Raponi ha infine messo a confronto i santi delle cinque città di fondazione, spiegando il forte legame che la figura del San Michele ha con il genius loci del nostro territorio.

L’evento è stata l’occasione per annunciare la nascita di una associazione culturale che, come ha affermato Mario Balzano, muove dal mondo della scuola, per farsi rete insieme alle molteplici e storiche associazioni del territorio, con lo scopo di promuovere una programmazione culturale annuale comune, sistematica e partecipata. Le parole di Alessandra Tofani, presente tra il pubblico e invitata a intervenire in chiusura dell’incontro, hanno testimoniato il desiderio diffuso nella città di lavorare insieme.

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