L’amministrazione comunale informa che dal 21 al 27 novembre 2022 torna Osmosi, il festival delle culture di Aprilia. Nato nel 2016 e ormai giunto alla settima edizione, è organizzato dalla Pro Loco di Aprilia con il contributo dell’amministrazione comunale e deliberato in seduta di giunta il 6 settembre. Osmosi è diventato ormai un appuntamento consolidato nel panorama culturale apriliano e per questo vuole spingersi oltre, dando il proprio supporto al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 in materia di sviluppo sostenibile. “Dopo due anni di pandemia che hanno segnato profondamente le nostre vite sconvolgendo anche l’ordine delle priorità, ha sottolineato l’assessore alla Cultura Gianluca Fanucci, è tornato il momento di lavorare insieme per il nostro futuro”. Il tema dello sviluppo sostenibile, in ambito culturale, sociale, ambientale, è ormai divenuto popolare e capace di mobilitare ampie fasce della nostra società. L’Agenda 2030 sta diventando un riferimento comune per tanta parte della società italiana grazie alla sua capacità di offrire una visione del futuro, e una visione inclusiva, cioè capace di accogliere tutti i soggetti che si occupano di tematiche settoriali, per quanto importanti, tutte però ricomprese nei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Obiettivi che nessuno può pensare di raggiungere da soloe questo obbliga alla cooperazione tra tutti. Osmosi2022 entra quindi all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile diventando, a tutti gli effetti, un evento di portata nazionale. “E’ la cultura in ogni settore a guidare il cambiamento, sottolinea l’assessore Fanucci, la cultura arriva dalle scuole, dalle associazioni e da ogni forma artistica che rappresentano chi siamo e cosa vogliamo essere. Ecco perché collaborare diventa fondamentale e Osmosi2022 offre, anche quest’anno, un contenitore di eccellenza per indirizzare questo cambiamento”. Nei prossimi giorni verrà divulgato l’avviso pubblico per poter presentare la propria candidatura per la partecipazione alla settima di Osmosi dedicata ai temi dell’Agenda 2030.
Chiara Ruocco