È stato pubblicato nella giornata di giovedì 4 novembre il decreto del Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili che finanzia le prime 159 proposte di progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica, all’interno del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA). Tra queste figura anche “Nuove connessioni verdi urbane. Strategie pubbliche per rigenerare il territorio”, presentato dal Comune di Aprilia per ripensare l’area est della Città.
Il progetto prevede interventi pubblici e privati, il cui disegno complessivo punta alla riduzione degli effetti delle disuguaglianze sociali e spaziali presenti e alla realizzazione di un asse verde urbano lineare in corrispondenza del Fosso della Ficoccia e del Fiume Astura.
Ora il Comune avrà a disposizione 30 giorni di tempo per trasmettere al Ministero il cronoprogramma e la documentazione del progetto.
Entro il 5 dicembre, il Comune dovrà inviare al Ministero anche la propria disponibilità e il cronoprogramma aggiornato per gli altri due progetti presentati sempre nell’ambito PINQuA, uno relativo all’area di Vallelata e l’altro per il comprensorio Campo di Carne, Casello45 e La Cogna. Anche questi due piani infatti saranno finanziati, o attraverso lo scorrimento delle graduatorie o con fondi che il Ministero si è impegnato a reperire.
Tutti i progetti dovranno necessariamente concludersi entro il 2026.
“Abbiamo atteso l’ufficialità per esprimere la nostra soddisfazione per un risultato storico, che ci consente di restituire ai cittadini spazi pubblici e privati più vivibili, più belli e più funzionali – commenta l’Assessore all’Urbanistica Omar Ruberti. – La competizione per questo bando nazionale è stata durissima e noi l’abbiamo vinta: ad Aprilia arriveranno 15 milioni di euro! Non è una promessa ma un fatto che ci affida un’ulteriore e impegnativo lavoro: gli interventi finanziati col denaro pubblico andranno conclusi entro il 2026. La vittoria è stata possibile per la piena armonizzazione tra i legittimi interessi privati e quelli pubblici, uniti da un’unica finalità, quella di migliorare la vivibilità di una porzione ampia della nostra Città dove risiede circa il 20% della popolazione. Lo ha decretato un’Alta commissione costituita da docenti universitari, dirigenti apicali dei più importanti organi dello Stato, esperti e tecnici del settore che hanno valutato positivamente il recupero di aree disagiate, di suolo consumato, di nuovi spazi al momento inutilizzabili e di immobili da destinarsi a servizi pubblici.
Ora si apre una fase importante e allo stesso tempo frenetica – spiega l’Assessore Ruberti – con il Dirigente Paolo Ferraro, grande protagonista di questo successo, stiamo mettendo a punto un passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione di un complessivo programma urbanistico che non sostituisce i singoli procedimenti. Servirà quindi una solida azione di comunicazione per spiegare a tutti contenuti complessi e accogliere proposte migliorative. Ci dedicheremo, senza operazioni di facciata, all’ascolto del territorio per coinvolgere, nella fase esecutiva della progettazione, cittadini, realtà sociali e scuole. Infine, sarà necessario reclutare tecnici che vogliano cimentarsi, in tempi record, in una avvincente impresa destinata a lasciare un segno indelebile nella Città. La nostra comunità sia fiera di questo risultato e si senta tutta coinvolta a guidare questa trasformazione perché essa rappresenta una grande possibilità per ciascuno”.
Chiara Ruocco