Un solo punto all’ordine del giorno per l’odierno Consiglio Comunale: l’accusa dell’Opposizione e la difesa di Sindaco e Maggioranza a confronto sulla questione dei contributi elettorali. percepiti dal primo cittadino in occasione delle amministrative 2013. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra è, in queste ultime settimane, finito al centro di una polemica mossa dalla Consigliera Carmen Porcelli: il primo cittadino avrebbe percepito, in occasione delle amministrative del 2013, un cospicuo contributo – si parla di una cifra che ammonta a 10.000 euro, circa il 40 % del denaro speso per la campagna elettorale di Terra – da un noto imprenditore locale che gestisce per la città un servizio pubblico. Nulla di illegale ma è evidente che la Porcelli abbia messo la pulce nell’orecchio degli apriliani; la provocazione della Consigliera, alla quale, dopo un primo polverone alzato dalla stessa, si sono accodati al completo i decisori d’Opposizione, si focalizzerebbe su una questione d’integrità morale: “l’imprenditore che gestisce per conto del Comune di Aprilia un servizio pubblico – dice questa mattina la Porcelli in Consiglio – , è colui che ha finanziato con un contributo di 10mila euro la sua campagna elettorale, è lo stesso imprenditore che vuol realizzare quell’impianto (discarica) a La Ciocca”.
E’ evidente che le parole del Capogruppo di Primavera Apriliana alludano ad una “combine” tra Sindaco e imprenditoria. “Non si deve per forza dare un qualcosa in cambio a chi ha finanziato la nostra campagna elettorale – replica il Consigliere De Maio – Le accuse dell’Opposizione relative ad un presunto “scambio di favori” sono tutte da verificare, e nelle sedi opportune”. Un atteggiamento, quello del Sindaco, molto discutibile visti i ritardi nel render noti i finanziatori della propria campagna elettorale 2013 (glielo chiese per la prima volta la Porcelli) e viste le intercettazioni telefoniche nelle quali sarebbe emerso un importante rapporto d’amicizia tra Terra e Altissimi con discussioni che andrebbero al di là della semplice e innocua confidenzialità. La ferita è ancora aperta nell’Amministrazione di Aprilia: la parola passa ora ai cittadini.
di Jacopo Cascone