“I primi dati che iniziano ad essere disponibili sull’andamento delle entrate comunali confermano i timori espressi dal Partito Democratico di Aprilia in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2015. Fu in quella sede che l’amministrazione comunale decise di adottare una manovra lacrime e sangue con innalzamento delle aliquote al massimo sia per quanto riguardava la Tasi, l’IMU e la Tari (ex tarsu) per non parlare della decisione di aumentare l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF”, esordisce in questo modo Alessandro Mammucari, Segretario Politico del Partito Democratico di Aprilia.
Il Segretario del Partito Democratico di Aprilia descrive “una situazione di drammatica caduta delle entrate”. “Per quanto riguarda la Tari-afferma Mammucari, illustrando i primi dati-i dati dicono che a fronte di un incasso complessivo nel 2014 pari ad euro 12.000.000 nel 2015 sono stati incassati solo 9.000.0000 di euro con una riduzione di ben 3.000.000 di euro.
Se sul lato delle entrate si assiste ad una riduzione degli incassi sul lato delle uscite le spese complessive si confermano ad euro 11.000.000 con un consistente squilibrio del Piano Economico Finanziario. Non meno rosee gli andamenti sul versante dell’Imu, portata al massimo con la manovra 2015 che ha visto anche la tassazione dei terreni agricoli diversamente da quanto accaduto in passato. Se nel corso del 2014 gli incassi sono stati pari ad euro 10.300.000 nel 2015 ci si ferma ad euro 8.900.000 con una differenza in termini di minori entrate di euro 1.400.000. Questi dati se confermati con l’imminente Consuntivo 2015 pongo seri dubbi sulla gestione delle entrate comunali dal parte dell’amministrazione Terra che poco ha fatto per avviare una gestione efficiente ed efficace delle stesse con i conseguenti problemi in temi di stabilità delle finanze apriliane che vedono andare in fumo ben 4.500.000 di entrate nonostante gli aumenti decisi dalla Giunta Terra e scaricati sulle fasce più deboli e sulle già tartassate attività produttive. Senza scordarci degli errori commessi con riferimento all’esternalizzazione dei tributi locali sospesa dalla giustizia amministrativa a cui si è accompagnato una gestione della fase di riscossione dell’evasione a dir poco avventurosa con l’invio a fine anno di accertamenti Tarsu ed Imu che si stanno dimostrando infondati in quanto nella maggior parte dei casi i contribuenti hanno regolarmente pagato le imposte accertate dall’amministrazione“.
“Infine, una riflessione sui prossimi appuntamenti che ci porteranno all’approvazione del Bilancio di Previsione 2016 è necessaria. Ormai è sotto gli occhi di tutti che per avere più risorse non è utile aumentare le aliquote come costantemente fatto dall’amministrazione Terra, ma paradossalmente (ma poi non tanto), una sana riduzione della tassazione porterebbe un aumento delle entrata a beneficio di tutta la collettività“, conclude infine.