In un comunicato stampa la lista la Rete dei Cittadini ha ribadito ferma contrarietà nei confronti della proposta di Fabio Altissimi, patron di Rida Ambiente, di spostare gli incenitori di Colleferro ad Aprilia:
La Rete dei cittadini per Aprilia ha sempre sostenuto politiche di sostenibilità per la gestione dei rifiuti ( porta a porta spinto, incentivi per la riduzione dei rifiuti, il riuso e il riciclo), da sempre contro l’incenerimento ribadisce il proprio e fermo no a qualsiasi nuovo impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti non differenziati. Non è un NO pregiudiziale, semplicemente limitato al nostro territorio, ma suffragato da eventi a livello nazionale: il ricorso contro l’articolo 35 dello sblocca Italia è stato accolto, l’Europa ha chiarito che il recupero di materia viene prima del recupero di energia, città come Pisa hanno deciso di spegnere il loro inceneritore dopo un’attenta analisi di costi e benefici e anche la Regione Marche ha elaborato un Piano Regionale dei Rifiuti che chiude il Ciclo senza inceneritori.
Tornando sulla proposta di Altissimi:
Qui invece viene riproposta una tecnologia obsoleta, costosa e dannosa. La Rete in sintonia e sinergia con tutta l’amministrazione si è battuta in passato e lo farà ancora contro questi attacchi alla nostra città, che il patron Altissimi vorrebbe candidare a soluzione dei problemi di altri territori nei quali la politica non riesce a fare quanto è stato realizzato qui, vanificando quanto di buono fatto dai cittadini apriliani che si sono impegnati e hanno innalzato la percentuale della differenziata dal 5% al 70%. Fermo NO a qualsiasi nuovo impianto sul territorio, men che mai un inceneritore contrario ai principi per l’economia circolare che hanno fatto di Aprilia un comune pioniere nel Percorso verso i Rifiuti Zero, con un Osservatorio a tema e che ha elaborato opposizioni fatte finora a tutte le proposte di impianti.
Il Patron Altissimi ancora una volta dimostra il suo insano “attaccamento” alla nostra città. Certamente nel prossimo consiglio comunale o nella apposita commissione verrà proposto un documento congiunto di contrarietà da parte dell’intera assise comunale.