Ampliamento Rida, i Grillini Apriliani chiedono l’intervento del Comune.

I Grillini Apriliani insorgono contro l’ampliamento della Rida Ambiente: “Intervenga il Comune, si rivolga al Tar della Regione”

“Superficialità e arrendevolezza: l’ampliamento chiesto dalla società Rida e concesso dalla Regione Lazio è maturata con gli stessi presupposti che hanno consentito, negli ultimi venti anni, a questa Società di trasformarsi e di crescere, in controtendenza rispetto alle aspettative dei cittadini. E badate bene non ci riferiamo solamente alle forze politiche che si sono avvicendate alla guida della Regione Lazio, ma anche agli amministratori della città di Aprilia che, soprattutto negli ultimi anni, hanno avallato una lunga serie di scelte al grido di ‘ce lo chiede la Regione’. Torniamo a ribadire, per l’ennesima volta, che la Regione non può imporre proprio un bel nulla. Troppo comodo per il sindaco Terra recitare la parte di Ponzio Pilato, soprattutto visto che, nella lista che porta il suo nome, un gruppo politico che ricalca la rappresentanza politica che siede oggi in Regione, è presente il consigliere Omar Ruberti, già candidato alle regionali nella lista civica dell’attuale presidente Zingaretti. Non è stato proprio il consigliere a proporre una mozione contro l’ampliamento per poi disertare il consiglio comunale e non votarla? Tutte queste ambiguità ci inducono a pensar male e gli inviti a fare fronte comune, lanciati dal Pd, ci sembrano davvero poco tempestivi; è così che le forze che oggi governano la regione pensano di difendere il territorio? ” si legge nel comunicato dei Grillini Aprilaini.

“Adesso ci aspettiamo dal Sindaco di Aprilia e dalle forze che governano la Regione Lazio, comprese quelle che siedono tra i banchi della sua maggioranza sotto le mentite spoglie del civismo, che si adoperino per uscire da questo limbo e che dimostrino davvero da che parte stanno, se a favore del territorio e del diritto alla salute degli apriliani o se impelagati in dinamiche politiche lontane da ciò che chiedono i cittadini. Ci aspettiamo che il nostro Comune si opponga a questo scempio voluto dalla Regione Lazio proponendo ricorso al Tar e impugnando la Determinazione n. G07906 del 06/07/2020 con la quale la Dirigente del Settore ha autorizzato “parzialmente” un deposito “temporaneo”. A giudicare dai fatti sembrerebbe che si sia arrivati a questo punto per la troppa superficialità ed il troppo attendismo su molte vicende che riguardano la gestione del territorio.

Da parte nostra, noi saremo sempre attenti affinché tutto ciò avvenga e nulla, nulla, venga lasciato al caso al grido di “ce lo chiede la Regione”.

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