Non sono bastate le risposte del Sindaco Terra per dissipare i dubbi di Aprilia Possibile e MovAp sull’affidamento dei lavori di completamento del depuratore di Via del Campo ad Acqualatina.
L’Ordinanza con cui il primo cittadino ha estromesso la società concessionaria dei lavori a causa delle numerose inadempienze contrattuali, lascia ancora più di una perplessità ai due movimenti.
Il problema riguarda, innanzitutto, un possibile cambio di rotta nella lotta contro Acqualatina:
Continuiamo a sostenere – spiegano AP e MovAp – che in questo modo si è riconosciuta ufficialmente la società Acqualatina come gestore del servizio idrico integrato, contrariamente a quanto portato avanti dai tempi dell’Amministrazione D’Alessio ad oggi.
Rischiando in questo modo di cancellare anni di lotta perché l’acqua torni ad essere un bene pubblico gestito direttamente dal Comune.
Sorgono poi altri interrogativi: sull’affidamento diretto dei lavori (pari a 600.000 €) senza procedere ad una nuova gara; sull’adempimento da parte di Acqualatina dei doveri in qualità di parte coinvolta nella costruzione del depuratore (per una quota pari a 2,5 milioni di €); sul rischio, infine, che la CoGeI, società estromessa dal progetto, possa rivalersi in ambito legale sul Comune.
Dubbi legittimi – sottolineano i due gruppi – che sottoponiamo all’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione, nella speranza di una risposta.
Una risposta che non serve a noi, ma ai Cittadini, perché il tema è particolarmente sentito in Città.
di Massimo Pacetti