“Che tipo di rapporto esiste tra il Comune di Aprilia e la rivista free magazine socio culturale In movimento? E’ mai stato autorizzato e da chi l’uso dello stemma del Comune di Aprilia? La pubblicità che appare mensilmente sulla rivista consiste in un atto di pura cortesia o in un rapporto commerciale? Mi auguro che, rispondendo alla mia interrogazione, il sindaco Terra e la sua amministrazione realizzino finalmente che la comunicazione istituzionale di un Comune di quasi 80mila abitanti vada gestita con maggiore trasparenza e professionalità, senza per questo alimentare sospetti su questioni di favoritismo verso aziende vicine al vicesindaco di Aprilia”.
Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Carmen Porcelli, ha protocollato questa mattina una interrogazione a risposta urgente per fare luce su una anomala pubblicità istituzionale, anomala perché non giustificata da alcun atto di conferimento incarico o impegno di spesa, da parte della giunta comunale, che appare mensilmente su una nota rivista in diffusione gratuita, «In movimento magazine».
“Con questa interrogazione non si vuole in alcun modo colpire la rivista, lungi da me quindi criticare e pagare anche in termini di impopolarità con un simile interrogativo, ma comprendere come l’amministrazione comunale gestisce le risorse, se lo fa in maniera trasparente e come regola la comunicazione istituzionale”.
La rivista utilizza il logo del Comune, sia in chiaro che in filigrana, sulle pagine dedicate alle notizie da Aprilia, ma il rapporto tra amministrazione comunale e la rivista free magazine non è regolato da alcun atto ufficiale, scrive Carmen Porcelli.
“Almeno ufficialmente – afferma il capogruppo di Sel – visto che come si apprende dal sito internet della rivista partner dell’iniziativa editoriale sono, tra gli altri, Edilizia Funari Srl, Elettrainox (società nella quale lavora il vicesindaco Franco Gabriele) due società riconducibili per i soci ad un’altra ditta, la Gml appalti che nel nostro comune si è aggiudicata alcuni grandi lavori quali la ristrutturazione dei Giardini dei sorrisi, la ristrutturazione delle scuole Montegrappa e della Grazia Deledda. Inoltre tra la cordata di imprenditori che sono a capo di queste realtà, vi è anche la società TTF la società che gestisce il noto locale il Pidocchietto. Non trascurabile, inoltre, il fatto che tra i soci del Pidocchietto vi sarebbe anche l’imprenditore che sostiene l’iniziativa editoriale In Movimento”.
Anche al fine di evitare questioni poco chiare, relativamente ai rapporti che intercorrono tra questi imprenditori e l’amministrazione comunale (vale la pena di ricordare il fragore sollevato per la decisione di svolgere la conferenza di presentazione dell’ultima edizione del San Michele presso il Pidocchietto) sarebbe opportuno, auspica la Porcelli, che l’amministrazione regoli diversamente questo settore e chiarisca i rapporti con gli imprenditori, anche vicini alla maggioranza o a suoi componenti, che eseguono per conto dell’amministrazione comunale delle opere pubbliche.
“Stando all’albo Pretorio non risulta alcuna notizia circa l’affidamento di un incarico alla rivista pertanto non sappiamo se si tratta dell’opera di un benefattore, oppure di una pubblicità occulta. Fermo restando che la pubblicità è l’anima del commercio, pertanto l’imprenditore o gli imprenditori, fanno ciò per cui lavorano – conclude il consigliere comunale di centrosinistra – non si spiega invece il comportamento dell’amministrazione comunale che in tema di comunicazione e gestione delle proprie risorse agisce sempre in totale spregio delle regole di buona gestione e trasparenza”.