Antenne ed elettrodotti: i Grillini apriliani chiedono l’intervento dei cittadini

Un appello per la mappatura elettromagnetica del territorio comunale

I Grillini apriliani, attivisti del Movimento 5 Stelle,  puntano i riflettori sulla questione dell’elettrosmog. Si è discusso, reiteratamente, dell’antenna di via della Margherite e di quella di Viale Europa, trascurando però le altre sparse sul territorio comunale come quella sulla via Pontina, fronte CC Aprilia 2, situata a poca distanza da due case di cura o quelle installate presso il campo sportivo cittadino a brevissima distanza, in questo caso, da una scuola, il Liceo Antonio Meucci. Un’altra antenna sorge, inoltre, sulla Pontina, nel quartiere Montarelli, vicino, stavolta, ad una scuola materna ed elementare, per non dimenticare gli impianti sul Palazzo di Vetro,  negli immediati dintorni di due istituti per l’istruzione, oltre che del Poliambulatorio.

Nelle vicinanze della scuola Montarelli gli attivisti segnalano, inoltre, la presenza di un elettrodotto, che  produce per sua natura solamente un campo magnetico, che si attenua molto rapidamente con la distanza, se questo non viene “schermato da edifici e alberature”.

antenne_aprilia

“A nostro avviso – sottolinea Andrea Ragusa – andrebbe monitorato anch’esso sulla base del Principio di precauzione previsto anche dalla Comunità Europea.”

Ancora non è possibile una valutazione completa del rischio, perché si è ancora in attesa di dati oggettivi incontrovertibili, senza i quali, non si può asserire “né che le emissioni degli elettrodotti (campi ELF) e dei ripetitori siano nocive alla salute né il contrario”.

Gli attivisti del movimento pentastellato apriliano ricordano che il Regolamento Comunale del 2011, all’art. 5, classifica come aree sensibili le case di riposo, gli ospedali, le strutture sanitarie, le scuole, comprese tutte le relative pertinenze e gli edifici di culto e prevede, nel caso di installazione di impianti ad una distanza inferiore ai 200 mt. in base all’art. 6 dello stesso Regolamento, un “monitoraggio continuo delle emissioni o attraverso l’istallazione di una stazione di rilevamento fissa o tramite lo possibilità di accedere agli spazi in maniera autonoma con propria strumentazione portatile”. Tutto ciò non sembra avvenire, “come non si sa se sia stato fornito il previsto parere dell’ARPA, come richiesto dall’art. 8 del citato regolamento.”

In base sempre allo stesso regolamento, che all’art. 9 recita “i controlli possono essere eseguiti anche su richiesta di comitati di cittadini”  ora  si chiedono se l’Amministrazione si sia attivata ad effettuarli richiedendo l’intervento dell’ARPA,  tenendo conto anche della  petizione popolare presentata il 1 aprile, che lo richiedeva.

“Che fine hanno fatto i proventi derivati dalla concessione degli spazi pubblici (Palazzo di Vetro, serbatoio pensile Parco Manaresi, ecc) che sarebbero dovuti servire, in base all’art. 14, per interventi destinati al miglioramento dell’ambiente e per il miglioramento delle condizioni derivanti dalle emissioni elettromagnetiche?”- è la domanda che si pone il gruppo guidato da Ragusa.   La “pianificazione per la razionalizzazione degli impianti e per l’adeguamento di eventuali zone che risultassero fuori norma” doveva essere preceduta da un “piano di mappatura delle emissioni elettromagnetiche sull’intero territorio comunale”.

Per questo il movimento chiede la partecipazione di tutti i cittadini per la mappatura delle Stazioni Radio Base ed elettrodotti, con eventuali segnalazioni via email o facebook all’indirizzo del meetup.

“Vogliamo, in ultimo,  far notare che”- conclude Andrea Ragusa -mentre ad Aprilia le antenne sorgono come funghi, in altri comuni, come per esempio Bologna, sono stati istituiti i Tavoli di Programmazione Partecipata nati per iniziativa  del Comune stesso, finalizzati a  promuovere il confronto e il dialogo tra le parti coinvolte nella scelta dei luoghi su cui installare le antenne della telefonia mobile.” In tal modo “i tecnici del Comune, di ARPA e AUSL, i gestori dei servizi di telefonia, i Quartieri, i comitati e i cittadini partecipano ad un Tavolo presieduto dall’Assessore competente con l’obiettivo di raggiungere soluzioni condivise e rendere trasparente il percorso che dalla richiesta del gestore porta all’installazione dell’antenna.”

Melania Limongelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *