Le misurazioni delle emissioni elettromagnetiche
Sono intervenuti questa mattina ad Aprilia i tecnici dell’ARPA Lazio, Agenzia Regionale Protezione Ambientale, per verificare i limiti previsti dal DPCM del 8 luglio 2003, e misurare le emissioni elettromagnetiche generate dalle SRB, antenne della telefonia mobile.
“L’intervento dei tecnici dell’ARPA, malgrado i timori della gente per le emissioni delle onde elettromagnetiche prodotte dalle SRB, non è stato richiesto, come si potrebbe pensare, dall’Amministrazione comunale, bensì dai Grillini Apriliani – Attivisti del Movimento 5 Stelle.”
Andrea Ragusa,il 1 aprile scorso. aveva protocollato al Comune una petizione con allegate le firme raccolte con altri attivisti del Movimento 5 Stelle in cui si chiedeva che venissero intraprese tutte le azioni necessarie per ottenere la misurazione da parte dell’A.R.P.A. Lazio dell’inquinamento elettromagnetico/radiazione di fondo in tutta la città, in generale, e nelle scuole e nelle case di cura/ospedali in particolare e che tali misurazioni fossero rese pubbliche, “ma a tutt’oggi tale richiesta sembra essere rimasta lettera morta.”
I tecnici dell’ARPA, convocati dai Grillini Apriliani, con richiesta protocollata con numero 22544 dell’Agenzia, hanno iniziato ad operare alle 10:00 ed hanno terminato alle 13:00.
Le misurazioni sono state effettuate con uno strumento molto preciso del costo di circa 5.000 € e con una sonda con una sensibilità che va da 1 Mhz a 40 Ghz del costo di circa 8.000 €.
Le misurazioni, della durata di 6 minuti ognuna, sono state effettuate in via Volta, 21, in via Sicilia, 15 ed in via Mercadante, 5.
La 1^ delle tre misurazioni è stata effettuata sul lastrico solare, a circa 15 mt di altezza e, da lì, si potevano vedere la SRB di via Galilei (serbatoio pensile), di via delle Margherite (parcheggio ex CRAL), di via Carducci, 71 e del traliccio sulla centrale Telecom del Parco Manaresi.
Al termine della misurazione il valore finale è risultato essere di 1,15 V/m quindi, di molto inferiore al limite previsto di 6 V/m ed anche tranquillizzante per coloro che abitano in quella zona.
La seconda misurazione è stata effettuata sul marciapiede davanti al civico 15 di via Sicilia e qui il risultato finale è stato prossimo allo zero.
L’ultima misurazione, quella di via Mercadante,5, è stata effettuata sul lastrico solare, a circa 25 mt di altezza e, da lì, si potevano vedere la SRB di via Galilei (serbatoio pensile), di via Carducci, 71, del traliccio sulla centrale Telecom del Parco Manaresi, le 2 SRB dello stadio comunale, quella di via Enna ed un’altra verso via Carroceto.
Al termine della misurazione il valore finale è risultato essere di 1,23 V/m quindi, anche qui, di molto inferiore al limite previsto di 6 V/m. “Siamo orgogliosi di aver rappresentato la popolazione apriliana e di poterla tranquillizzare con i valori rassicuranti misurati dai tecnici dell’ARPA. Non siamo meravigliati affatto dell’apaticità dimostrata dall’Amministrazione che non ha risposto alla petizione da noi presentata e firmata da un gran numero di persone”. Il Regolamento Comunale approvato con Deliberazione n. 33 del 19 maggio 2011 che prevede all’Art. 9 punto 3 che“i controlli possono essere eseguiti anche su richiesta di comitali di cittadini, i quali possono richiedere ulteriori controlli da eseguirsi da parte degli enti convenzionati”.
I tecnici dell’ARPA, saranno impegnati, dalla fine del mese, in una campagna di misurazione dell’elettrosmog presso tutte le scuole della Città di Latina, come richiesto dalla locale Amministrazione. “Perché la stessa cosa non può essere richiesta anche dalla nostra Amministrazione visto che non è a titolo oneroso?”- è la domanda che si pongono gli attivisti.
Melania Limongelli