È iniziata alle 16.20 la consiliatura 2018-2023 del Comune di Aprilia, con l’apertura del primo Consiglio Comunale presieduto da Roberto Boi.
Il Consigliere della Lega, risultando il più votato nella tornata elettorale, ha avuto il compito di ufficializzare la nomina dei nuovi Consiglieri Comunali e di indire la votazione per il nuovo Presidente del Consiglio Comunale.
Come previsto, il Consigliere Pasquale De Maio ha assunto la Presidenza (19 voti contro 5 schede bianche).
Come suoi vice sono stati nominati Alessandra Lombardi (17 preferenze) e Vincenzo La Pegna (6 voti), 2 i voti nulli.
In un clima che doveva essere prettamente cerimoniale, visto che si trattava dell’insediamento, ci si aspettavano interventi “leggeri”.
Invece, dopo i 50 minuti in cui il Sindaco Terra ha dettato le linee programmatiche dell’azione di governo per i prossimi cinque anni, si è accesa la miccia delle polemiche.
A dare il la agli interventi di contrasto è stato il Consigliere Omar Ruberti, che ha ampliato il raggio d’azione del voto dell’elettorato apriliano, parlando della rielezione di Terra come
“la volontà dei cittadini di arginare l’avanzata di movimenti sovranisti”.
Un riferimento neanche troppo velato alla Lega, che ha risposto nella persona del Consigliere Boi chiedendo di lasciare in altre sedi le disquisizioni ideologiche.
Mentre dalla maggioranza, come era ovvio attendersi, sono arrivati messaggi di incoraggiamento alla nuova Giunta, l’opposizione ha chiarito sin da questa prima seduta che non intende fare sconti sull’operato di Terra e la sua squadra.
Giusfredi e Vulcano, candidati Sindaco nella campagna elettorale appena conclusa, hanno riaffermato le posizioni di contrapposizione al primo cittadino rieletto, che dunque sin da subito ha preso coscienza di ciò che lo attenderà nei prossimi anni.
Più di 4 ore di discussione hanno messo in evidenza che la pausa è finita e che, già dall’inaugurazione, lo scontro maggioranza/opposizione riparte da dove si era fermato.
Ora Aprilia aspetta di vedere cosa il nuovo Consiglio Comunale riuscirà a produrre.
di Massimo Pacetti