Aprilia in Prima Linea ha accolto l’invito del Consigliere Carmen Porcelli.
Il movimento guidato da Sabrina Esposito Montefusco ed Emanuele Campilongo ha infatti
“provveduto, attraverso l’invio di una pec, ad effettuare formale richiesta di Accesso agli atti“.
Il riferimento è ai documenti presenti in Regione riguardo la richiesta di costruire una discarica a Casalazzara.
Dunque la battaglia per scongiurare la costruzione di un sito di smaltimento prosegue con le fila sempre più folte.
Da tempo Aprilia in Prima Linea ha bollato come “signori della monnezza” gli imprenditori del ciclo dei rifiuti che cercano di insediare il loro business nel territorio apriliano.
Ma la battaglia condotta dal movimento proseguirà, come annuncia lo stesso Campilongo:
“Questa nuova richiesta – scrive il coordinatore APL Campilongo – da parte delle aziende del ciclo dei rifiuti inerente al nostro territorio, è la prova dell’ormai palese vocazione a cui la città di Aprilia è stata condannata.
Ciò è avvenuto a causa di anni di politica serva e prona ai voleri dei “signori della monnezza”.
Siamo visti non soltanto come la discarica di Roma, ma come la pattumiera dell’intera regione.
Lo si deduce dal via vai di camion sulla Pontina, con loghi e targhe ben visibili.
A testimonianza che già adesso siamo stati invasi.
Sono anni che andiamo ripetendo che esiste una situazione talmente grave per cui è ora che la città si difenda da sola.
E che lo faccia attraverso una levata di scudi di tutti coloro che hanno la libertà di poterlo fare.
La nostra città è vista come il “paradiso della monnezza”.
Una zona dove la reazione sociale è bassa.
E dove la classe politica verte in uno stato di sudditanza, quando non di collusione, con gli interessi della lobby dei rifiuti.
Aprilia in Prima Linea è fiera di aver scelto la sua parte di barricata in questa battaglia.
E farà di tutto per impedire che altro degrado, altre malattie e altri scempi ambientali si verifichino nella nostra città”.
di Massimo Pacetti