Il nuovo terreno di scontro in questa fase iniziale di campagna elettorale si sposta sull’ambiente.
A scegliere questo tema è Aprilia in Prima Linea, che denuncia in maniera diretta chi ha “s-governato” la città in questi ultimi anni.
E lo fa partendo dal presupposto che tutti i successi in materia di ambiente non siano altro che
“dichiarazioni al limite della farneticazione di chi pur governando (o meglio s-governando), questo territorio da otto anni, ha avuto l’ardire di parlare di “riordino urbanistico avviato”.
Di “tutela dell’ambiente” e addirittura di un “piano di risanamento dell’aria”.
Questo ci sembra veramente troppo: oltre il danno pure la beffa.
Crediamo sia arrivato il momento di ripristinare il corretto stato della situazione.
Anche se siamo certi che chi ha fatto della mistificazione e dell’arroganza il proprio marchio di fabbrica, non verrà minimamente scalfito da ciò.
Ma noi parliamo ai cittadini ed essi hanno occhi per guardare e orecchie per sentire.
Questa città – continuano da APL – è stata resa il “paradiso dei monnezzari”.
Impestandola di centrali biogas e di tutto ciò che sta dietro il ciclo dei rifiuti, con la complicità dell’Amministrazione attuale.
Infatti non è un caso che tali imprenditori siano dei “sostenitori-finanziatori” di questa maggioranza.
Non si è vigilato su nulla, e lo stato vergognoso delle periferie lo testimonia.
A distanza di anni si continua allegramente a sversare in scolina perché le fogne non ci sono e rappresentano un miraggio.
L’immondizia regna sovrana.
Non si fanno disinfestazioni serie e i rovi sono la vegetazione più in voga appena fuori dal centro cittadino”.
Come esempio a sostegno di quanto esposto, Aprilia in Prima Linea porta le segnalazioni a Via Ufente.
Sia a luglio che a settembre al nostro giornale erano arrivate segnalazioni sui problemi proprio di quella strada.
Segnalazioni che, secondo APL, sono la dimostrazione della poca attenzione riservata dall’Amministrazione al tema ambientale:
“Fatevi un giro – prosegue polemica la nota di APL – ad esempio a Via Ufente e a Campo di Carne in generale.
E guardate che bel lavoro avete fatto!
Non siete stati in grado in otto anni nemmeno di fare un regolamento sulle emissioni in atmosfera dei fumi per non disturbare qualche “amico di parrocchietta”.
E non siete stati in grado di fare un progetto decente nemmeno sul depuratore di Casalazzara.
Evitando che esso deturpasse una fonte e un bene naturalistico di pregio.
Non siete stati in grado di adeguarvi nemmeno alla legge 10 del 14 gennaio 2013, nonostante i nostri appelli e una denuncia presso il Ministero dell’Ambiente.
Non siete stati in grado di fare il “bilancio arboreo”, forse perché in un attimo di umiltà vi siete vergognati del vostro agire.
Ad Aprilia gli alberi si tagliano e non si ripiantano.
E potremo andare avanti all’infinito parlando delle centraline e dei nasi elettronici per pm10 e pm2,5.
Dei cittadini tappati in casi per i miasmi, per le bonifiche non fatte e per il territorio che è “terra di nessuno”.
Oppure per i famosi dati dello studio epidemiologico, che custodite gelosamente vista la sua inutilità.
Infatti, non abbiamo bisogno di operazioni “di parte” per certificare quello che realtà e studi già esistenti, e molto più seri, hanno già evidenziato.
Cioè che Aprilia è il territorio dove esiste una incidenza tumorale ben più alta delle medie regionali e nazionali.
E questo lo dobbiamo anche al vostro lavoro.
Insomma – concludono i responsabili del movimento – siete i nuovi Attila e avete anche il coraggio di parlare di ambiente?
Meno male che le elezioni sono vicine e presto sarete solo un ricordo.
Brutto ma pur sempre un ricordo”.
di Massimo Pacetti