Dopo le indiscrezioni lanciate dalla nostra testata in merito all’arrivo di immigrati sul territorio (approfondisci qui), il segretario di “Aprilia in Prima Linea”, Emanuele Campilongo, precisa quanto segue:
“Vogliamo esprimere il nostro completo ed assoluto dissenso alle ipotesi di ulteriori sistemazioni di immigrati sul territorio. Abbiamo già agito insieme all’onorevole Borghezio per richiedere lo stato dell’arte su alcuni affidamenti. Gli stessi che il Sindaco ha dichiarato di non sapere. Vorremmo sapere perché il territorio di Aprilia – prosegue Campilongo – viene ricordato solo per questo e mai per ricevere finanziamenti o essere oggetto di interventi di politiche sul lavoro.
Perché Aprilia deve essere lo sgabuzzino delle scope? Diffidiamo il Prefetto dal fare qualsiasi operazioni di invio di immigrati clandestini sul nostro territorio e lo invitiamo ad occuparsi dello sgombero immediato di alcuni stabili, come quello di Via della Chimica o della zona Vallelata, che a quanto sembra, si tratti di una struttura appartenente alle Ferrovie dello Stato“.
“Il cittadino italiano ha la misura colma. L’Amministrazione è sorda a queste esigenze, e per ingraziarsi alcuni enti, maltrattano il territorio. Aprilia non può accogliere nessuno, e non per cattiveria: semplicemente non si sa dove mettere le mani. I fondi per i cittadini italiani non si trovano praticamente mai.
Gli immigrati, non tutti, spesso depredano rifiuti e vengono visti come risorse dall’Assessore Lombardi, quando invece mettono in atto una pseudo-raccolta. Il Prefetto di Latina si rivolga altrove, e che l’Amministrazione si faccia carico di esigenze della città non delle lobbies“.
Invito il signor Campilongo a circostanziare l’affermazione che mi riguarda.
nell’intervista al giornalista si faceva riferimento a memoria a questo articolo e alle dichiarazioni ivi contenute in particolar modo sui “complimenti” alla comunità Rom per la propria “opera” raccolta differenziata https://www.sferamagazine.it/aprilia/politica/rifiuti-abbandonati-per-strada-la-sfida-dellassessore-lombardi/