APL chiede di sveltire le operazioni di potatura a Toscanini

L’arrivo del caldo e la presenza di vegetazione troppo fitta creano problemi nel quartiere. APL chiede la potatura immediata

Le operazioni di potatura nel Quartiere Toscanini non sono più differibili.

Questo il senso del comunicato firmato da Sabrina Esposito Montefusco, presidente di Aprilia in Prima Linea, e da Fabrizio Di Carlo, responsabile economico del movimento.

Anche perché, come sottolineato nel documento, i rischi per l’igiene con l’arrivo del caldo aumenteranno:

“È da troppo tempo – scrive la referente di APL – che, in coincidenza dell’arrivo della bella stagione, gli abitanti di via Lussemburgo stanti nel quartiere Europa del Comune di Aprilia, hanno iniziato a praticare un nuovo sport.

La caccia serale a svariati tipi d’insetto.

In particolare di una sorta di piccolo scarafaggio nero, che in quantità molto numerosa invade di continuo i balconi degli appartamenti siti nella via in questione.

Questo poiché particolarmente ben si trova nella tipologia di alberature prospicienti.

Purtroppo, questa invasione è determinata dal fatto che gli alberi a bordo strada non vengono potati da almeno 5 anni.

E non abbiamo notizia di alcuna prassi antiparassitaria e di disinfestazione effettuata dal Comune.

Ovviamente gli abitanti di Via Lussemburgo si sono adoperati per far presente la situazione in varie forme.

Non ultima una petizione con raccolta di firme (in data 27/05/15), regolarmente presentata e protocollata dall’Ufficio che dovrebbe occuparsi della questione.

Ma a tutt’oggi, sembra non aver sortito alcun esito e per questo motivo alcuni si sono rivolti a noi”.

Perplessità per le scelte dell’Amministrazione

Non mancano frecciate all’Amministrazione.

Rea, secondo APL, di mettere in campo soluzioni ambigue sul tema ambientale:

“È molto lusinghiero – continua la Presidente del movimento – il fatto che l’Amministrazione di questo Comune si sia data da fare per far partire ed incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti casa per casa.

Cosa che obiettivamente depone a favore di un maggior decoro della città.

E che, in giorni ben precisi della settimana si proceda anche alla pulizia delle strade del quartiere.

Allora non si capisce come mai questa stessa Amministrazione sia sorda alle istanze della popolazione del quartiere.

Anche perché non si tratta solo di una questione di decoro urbano.

Ma anche di salute pubblica, visto il proliferare d’insetti di ogni specie.

E anche di una questione di sicurezza, visto che le chiome degli alberi sono ormai arrivate a coprire i lampioni di Via Lussemburgo, rendendola di fatto buia quando è sera.

Cosa bisogna fare – si chiede Esposito Montefusco – perché qualcuno si decida, tramite gli Uffici competenti, a risolvere questa situazione?

Che ora è divenuta davvero insopportabile per gli abitanti della via in questione.

Con la messa in liquidazione dell’Asam – a detta del Sindaco – tutto sembrava far presagire che le problematiche riguardanti il verde pubblico in città si risolvessero.

Attraverso l’incarico a ditte private di intervenire.

Ora è risaputo che noi abbiamo sin dal principio contestato tale scellerata scelta, sia dal punto di vista della scarsa qualità dei servizi offerti che dello spreco di denaro pubblico che ogni privatizzazione porta con se.

Ma arrivare ad avere in così breve tempo dimostrazione lampante dell’inefficienza di questo assurdo piano di dismissione sulla pelle dei cittadini è fuori anche da ogni nostra previsione.

I cittadini sono stanchi di vedere ogni giorno sulla propria pelle le ricadute di scelte politiche sbagliate e fatte da incompetenti.

E siamo certi che la pazienza è colma“.

di Massimo Pacetti