L’acquisto di biciclette a pedalata assistita da parte del Comune di Aprilia sono solo uno dei temi su cui Aprilia in Prima Linea porta il suo nuovo attacco all’attuale maggioranza.
Il coordinatore Emanuele Campilongo, infatti, sottolinea come la spesa non sia stata particolarmente accorta:
“Noi – sottolinea infatti – siamo il comune che spende denari pubblici per l’acquisto di biciclette con la pedalata assistita quando non abbiamo una pista ciclabile decente.
A meno che non si voglia spacciare per tale quell’obbrobrio già divenuta oggetto di forte sarcasmo – ad essere buoni – da parte degli internauti di mezza Italia”.
Ma sono altri i temi veramente caldi sul fronte ambientale qui ad Aprilia:
“La città è circondata da almeno sei siti ad alto impatto ambientale, necessitanti di una bonifica urgente.
Più chissà quante discariche abusive disseminate per il territorio, tra cui ad esempio “la cava dei veleni”.
Vogliamo poi dimenticarci di tutte le biogas, Tmb e compost che hanno reso la nostra città il “paradiso dei monnezzari”?
Come se non bastasse – prosegue il coordinatore APL – in una città nelle nostre condizioni non siamo riusciti a fare uno straccio di regolamento sulle emissioni in atmosfera dei fumi.
E questo nonostante gli ambientalisti al governo da quasi un decennio.
Tutto ciò in barba dei regolamenti nazionali e comunitari, che chiaramente quando riguardano gli amici di “parrocchia” non sono vincolanti.
Di vincolante e preoccupante sul serio abbiamo i dati sull’incidenza tumorale e sulle malattie respiratorie sul nostro territorio.
Ma siccome prenderne coscienza vuol dire ammettere il proprio fallimento politico e amministrativo, meglio dedicarsi a diversivi.
Come le già citate biciclette e vari altri provvedimenti spot, marchio di fabbrica di questa Amministrazione abituata a vendere fumo, non solo dal punto di vista metaforico.
Questi sono i risultati di questi ambientalisti di facciata”.
di Massimo Pacetti