Approvato con un solo voto contrario (quello del Consigliere Porcelli) ed un astenuto (il Consigliere Caissutti) il progetto del nuovo Palazzetto dello Sport di Aprilia.
Il progetto presentato dall’Assessore all’Urbanistica Franco Gabriele è quello svelato nella Commissione dello scorso 16 maggio.
Molte le perplessità sollevate dalle opposizioni, tutte concordi sul fatto che il progetto venga puntualmente ripresentato ogni qualvolta si avvicinino le elezioni.
Se gli interventi dei Consiglieri Giovannini e La Pegna si sono concentrati sull’importanza di far realizzare le opere di urbanizzazione secondaria, di altro tenore gli interventi dei colleghi.
A partire dal Consigliere Romualdi, il quale ha addirittura suggerito di
“investire in altro modo i soldi di questo finanziamento.
Perché, così impostato, il progetto lascia molte perplessità“.
Il Consigliere Terzo è andato invece più nello specifico:
“Siamo molto bravi ad impoverire la città.
Nonostante il grave ritardo con cui sta procedendo questo progetto, non si è pensato a ridurre le concessioni alla ditta che se ne deve fare carico.
Anzi, abbiamo anche accettato una riduzione delle dimensioni del palazzetto“.
Di natura economica i rilievi del Consigliere Porcelli, che parlato apertamente di
“fidejussioni false.
Sarebbe un ottimo progetto, così come presentato.
Ma sono come San Tommaso: se non vedo non credo.
Aver inserito la clausola del blocco degli altri cantieri in corso se dopo 24 mesi i lavori non vengano terminati è come mettere il carro davanti ai buoi.
Ma noi dovremmo fare di tutto per fare esattamente il contrario”.
Su questa clausola è intervenuto anche il Consigliere Terzo:
“La questione del blocco dei cantieri dopo 24 mesi è un’arma a doppio taglio.
Di sicuro, una volta iniziata la costruzione di alcuni dei 27 palazzi che mancano rispetto al progetto originale, verranno accesi dei mutui per prendere quegli appartamenti.
Applicando quella clausola si lascerebbero per strada intere famiglie“.
Altro punto dolente, secondo le opposizioni, riguarda la gestione della struttura.
Alla proposta del Sindaco di creare una sorta di “consorzio” di soci, composto dalle società sportive ed il Comune, il Consigliere Tomassetti ha ricordato come
“non si sia riusciti a fare il bando per l’affidamento delle palestre, figurarsi per il palazzetto”.
A darle man forte il collega del PD Giovannini:
“L’affidamento, anzi il mancato affidamento, della Capanna Murata è un precedente preoccupante.
Più volte avete dimostrato di non essere molto capaci quando si tratta di indire bandi per l’affidamento delle strutture”.
A tutte queste perplessità, il Vice Sindaco Gabriele ha risposto che l’Amministrazione
“in questo progetto crede fermamente.
Siamo convinti di poter portare un miglioramento sostanziale alla città.
E di averla messa al sicuro da eventuali nuovi ritardi con la clausola dei 24 mesi.
Per quanto riguarda la questione fidejussioni, devo sottolineare come questo palazzetto non rientri nelle clausole.
Si tratta di un’opera aggiuntiva, dunque non fa capo alla clausola fidejussoria stipulata per i palazzi del consorzio 30 Stelle”.
I 17 voti favorevoli, comunque, hanno spazzato via ogni dubbio: il progetto è stato approvato.
Così come lo sono stati altri tre punti all’ordine del giorno, per i quali non c’è stato praticamente dibattito.
Si tratta dell’affidamento alla nuova Agenzia delle Entrate (ex Equitalia) delle riscossioni coattive relative al codice della strada, alcuni aggiustamenti di bilancio dagli importi limitati ed il bilancio consolidato.
Questo, come spiegato dall’Assessore Mastrofini, ha fini
“puramente esplicativi”
in quanto rende conto solamente del valore della “holding” Comune di Aprilia, che si aggira intorno ai 198 milioni di euro.
di Massimo Pacetti