“Il nostro NO ad una nuova discarica nel territorio di Aprilia non è effetto della sindrome NIMBY, Not in my back yard (“Non nel mio giardino”), l’idea che una situazione sia accettabile finché non si presenti dietro casa. Rischierebbe di essere un NO sterile ed egoistico. La posizione è invece il frutto di un’attenta riflessione sul territorio apriliano“.
Aprilia Possibile interviene a proposito del progetto della nuova realizzazione di una discarica a La Gogna. “La città-afferma il movimento politico- ha già numerosi problemi ambientali, iniziando dagli otto milioni di metri cubi di abuso edilizio ed i relativi scarichi non sempre a noma, per arrivare a diverse aziende ad alto rischio ambientale – in base alla Legge Seveso – presenti nella zona. Accogliamo in un centro abitato di circa 12 mila persone, Campo di Carne, una Centrale TurboGas. Non dimentichiamo infine i quasi 10 ettari di discariche abbandonate, che aspettano ancora una bonifica“.
“Un quadro-prosegue Aprilia Possibile- già di per sé allarmante, aggravato poi da una sciagurata pianificazione urbanistica. La variazione della destinazione d’uso prevista dalle delibere 71 e 72 del 15/11/2012 è difatti indicata come “temporanea”, concedendo così alle aziende Kyklos e RIDA di costruire degli impianti industriali in aree precedentemente a destinazione agricola. Quanto durerà questa temporaneità? La priorità è sicuramente la bonifica delle aree delle discariche abbandonate, perché il rischio è quello di un inquinamento delle falde acquifere, che danneggerebbe invece gravemente la salute dei cittadini apriliani“.